La svolta "Usa" di Unisalento: sei sportivo arrivano i crediti

La svolta "Usa" di Unisalento: sei sportivo arrivano i crediti
Arriva il riconoscimento dello status di studente-atleta. Lo ha deciso ieri mattina il Senato accademico di UniSalento approvando il Regolamento degli Studenti Atleti e delle...

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Arriva il riconoscimento dello status di studente-atleta. Lo ha deciso ieri mattina il Senato accademico di UniSalento approvando il Regolamento degli Studenti Atleti e delle Associazioni Sportive Unisalento. Approvazione all’unanimità, questa, mentre strascichi polemici ha lasciato la decisione del Senato di non riconoscere l’associazione “Blocco studentesco” per l’anno 2016.

Isufi, dunque, al centro dell’attenzione di Senato e CdA con un gruppo di lavoro costituito ad hoc per garantire alla Scuola Superiore di UniSalento la sostenibilità a lungo termine. Questa la sintesi della mattinata di ieri in cui i senatori accademici si sono confrontati in un clima tranquillo. Una fumata nera si è levata e ha riguardato l’elezione del componente del CdA dell’area tecnico-amministrativa visto che il mandato di Antonio Grassi è in scadenza. Nessun componente la terna di cui fanno parte oltre ad Antonio Grassi, Stefania Presicce e Manfredi De Pascalis ha ottenuto i 13 voti necessari a entrare nel CdA, quindi la votazione dovrà essere ripetuta.
Intanto si fa largo lo studente-atleta. Si tratta di una novità per l’Ateneo che riconosce lo status di “studente sportivo” a tutti gli studenti regolarmente iscritti e al tempo stesso atleti agonisti in una qualunque attività sportiva riconosciuta. Chi otterrà il riconoscimento di questo status può richiedere il riconoscimento di Cfu al proprio Consiglio didattico e, compatibilmente alle risorse disponibili, anche l’esonero o il rimborso delle tasse universitarie. «Il regolamento mira a favorire la coesistenza dell’attività sportiva e del percorso di studi universitario – ha fatto sapere il rettore Zara, con una nota – prevedendo condizioni che facilitino lo svolgimento di entrambe le attività. In questo modo il nostro Ateneo si pone all’avanguardia nelle politiche finalizzate a implementare l’alta performance sportiva con la formazione universitaria».
Una “benevolenza” verso gli studenti che sono al tempo stesso atleti professionisti che negli Stati Uniti è prassi più che consolidata.
Il capitolo Isufi, invece, è altra storia. È stato costituito un gruppo di lavoro misto tra Senato Accademico e CdA teso a elaborare un nuovo modello di gestione del College Isufi. Il gruppo, coordinato dal rettore o da chi per lui, è composto dai consiglieri: Nicola Grasso, Antonio Grassi, Giulio Agnusdei e Pantaleo Sergio e dai senatori: Luigi De Bellis, Fabio Pollice, Michela del Pasqua e da uno studente che sarà nominato dall’Associazione Studenti Isufi. L’obiettivo? Mantenere alta la qualità e garantire la sostenibilità con operazioni chirurgiche sulle spese. Questa l’ipotesi della prima ora, ma sarà il gruppo di lavoro a valutare le ipotesi e verificare quelle più utili per l’Isufi.

Su Blocco Studentesco la bagarre è post seduta con molti se e altrettanti ma. Di «verdetto liberticida del Senato accademico» parla l’associazione Blocco Studentesco, mentre Link Lecce da una parte si dice soddisfatta perché ha vinto l’antifascismo, ma dall’altra lamenta la mancata presa di posizione diretta del rettore Zara a cui rimproverano il silenzio mantenuto anche su Tap. Studenti indipendenti sottolineano l’aspetto ideologico e dirimente, ossia la matrice fascista che avrebbe Blocco Studentesco che risponde con le parole di Marco Maria Fortunato: «Siamo estremamente delusi dall’imperizia con la quale è stata affrontata la questione del riconoscimento della nostra associazione e siamo preoccupati per il pericoloso precedente che è stato creato con questa imbarazzante vicenda. L’accoglimento della mozione per la negazione del riconoscimento altro non è che un vile atto liberticida realizzato con modalità irregolari e pretestuose».
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Quotidiano Di Puglia