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Dopo la chiusura decretata a partire dalle feste di Natale, domani anche in Puglia riaprono le discoteche. Una data attesissima dopo quasi due anni di stop imposto dalla pandemia interrotto solo per pochi mesi nell'estate 2020 e nell'autunno 2021. E in alcuni tra i più noti club della regione le consolle si riaccenderanno già nel weekend.
Capienza ridotta e accesso con il Super Green pass: le regole da seguire
In vista dell'evento Silb-Fipe, organizzazione che raggruppa moltissimi operatori, ha diffuso sui social un video tutorial in cui spiega che la capienza sarà ridotta al 75% per i locali all'aperto, al 50% per quelli al chiuso. E ci sarà l'obbligo di esibire il super green pass e di indossare le mascherine, anche se non in pista, e di mantenere la distanza interpersonale di due metri. Quasi nessuno tra i gestori, comunque, ha deciso di festeggiare allo scoccare della mezzanotte. Tutti o quasi hanno programmato eventi a partire dal prossimo weekend, qualcuno ha rimandato ancora, temendo un dietrofront dell'ultimo secondo.
Industrie musicali e Cromie: prime aperture nel weekend nel Salento e a Castellaneta
Comunque, lo show andrà avanti. In Salento tra le prime discoteche a riaprire è "Industrie musicali" di Maglie, gestita dalla società di cui fa parte Pierpaolo Paradiso, titolare del Praja di Gallipoli e che il prossimo weekend aprirà anche il "Cromie" di Castellaneta (Taranto): «Speriamo - dice Paradiso - di poter recuperare quello che abbiamo perso nei mesi clou dell'inverno. Febbraio non è dicembre, il periodo non è il migliore».
Il 26 febbraio tocca al Divinae Follie di Bisceglie
Il 26 febbraio toccherà al "Divinae Follie" di Bisceglie in provincia di Bari, tra le discoteche più grandi del Sud Italia, con quattro sale su altrettanti piani e una capienza di 4 mila posti: «Una grande struttura come la nostra - ha dichiarato il gestore, Roberto Maggialetti - non può ripartire da un giorno all'altro e visto come è andata in questi due anni non ce la siamo sentiti di continuare a investire programmando per questo fine settimana con il rischio di non riaprire». Tutti lamentano danni incalcolabili e hanno reiterato la richiesta di sostegni. «Siamo imprenditori preparati - dicono - in grado di assicurare il rispetto delle norme e la tutela della salute di chi viene a ballare. Molto di più di quanto non accada nelle feste abusive».
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