Ex Enel, basta attese: la “movida” chiede l'apertura

Il mega parcheggio Ex Enel
«Aprite i parcheggi ex Enel il prima possibile». Non si placa la polemica sulla ormai cronica carenza di strisce blu nel centro storico della città. A lanciare...

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«Aprite i parcheggi ex Enel il prima possibile». Non si placa la polemica sulla ormai cronica carenza di strisce blu nel centro storico della città. A lanciare l’appello questa volta sono le associazioni di categoria che intervengono nel botta e risposta a distanza tra movida e Comune di Lecce. «L’apertura del parcheggio Ex Enel sarebbe di grande aiuto – afferma il presidente di Confesercenti Roberto Petrelli -. Sul piatto ci sono 500 posti auto a disposizione, fondamentali per una città già orfana di altri parcheggi e con aree di interscambio che funzionano solo in alcuni periodi. La posizione è ottima anche perché si può raggiungere la movida a piedi in pochi minuti. Il parcheggio ex Enel funzionerà e prima entra in funzione, meglio è».

 
La polemica movida-parcheggi è iniziata qualche giorno fa con lo sfogo, in parte affidato al web, di alcuni titolari dei locali notturni che stanchi della «totale assenza di posti auto che allontanano i cittadini dal centro», hanno chiesto l’apertura in tempi brevi del mega parcheggio ex Enel. Non dello stesso avviso però è stato l’assessore al Traffico Luca Pasqualini secondo cui i 500 futuri posti auto su viale de Pietro sarebbero poco attrattivi in quanto «i frequentatori della movida non scelgono l’ex Enel per andare a lasciare l’auto». 

Una teoria che non trova consensi. «Bisogna accelerare al massimo l’apertura di ex Enel perché sarebbe un polmone per i parcheggi – afferma Alessandro Presicce, presidente di Adoc -. La struttura è vicina al centro quindi è l’ideale sia per raggiungere la movida che per risolvere i problemi del traffico perché situata nella direttrice nord della città dove c’è maggiore afflusso di auto. Una volta messa a regime quest’area si può pensare a una progressiva pedonalizzazione del centro storico». «Non possiamo dire a priori che la gente non lascerebbe l’auto all’ex Enel. Vista la situazione di emergenza intanto apriamoli». A parlare, Marco De Matteis, titolare dell’Urban Café e presidente del Coordinamento provinciale locali serali – Fipe Confcommercio Lecce: «La bellezza del nostro centro storico attira ancora molte persone però mettiamole nelle condizioni di raggiungerci facilmente». In che modo? «Rendendo disponibile la zona mercato vicino alle poste centrali – spiega -. In quell’area fioccano multe quando potrebbe essere una zona di sosta: le auto non darebbero fastidio a nessuno». Sul tema interviene anche il capogruppo del Pd in consiglio Paolo Foresio: «La vicenda parcheggi-movida la dice lunga sulla scarsissima lungimiranza di questa amministrazione comunale che, ben prima di aprire cantieri – per carità, alcuni benvenuti – avrebbe dovuto immaginare che si sarebbe arrivati a un punto di non ritorno per la sosta. A Palazzo Carafa ancora non si rendono conto del disagio che si sta creando se l’assessore al Traffico parla di parcheggiare in Piazza Mazzini la sera, dopo la chiusura dei negozi, e a Settelacquare». Una soluzione, quest’ultima, per Foresio fattibile se solo «l’assessore si ponesse anche il non trascurabile problema di collegare l’area con il centro e, quindi, con i locali della movida visto che il servizio di trasporto urbano già alle 21.30 è terminato. Le persone dovrebbero farsela a piedi fino al centro storico?». Secondo Foresio bisognerebbe potenziare il servizio di trasporto pubblico per collegare le aree di interscambio con il centro storico. «Tutto sta alla volontà del governo Perrone di risolvere il problema andando incontro alle legittime lamentele degli esercenti – conclude -, che hanno diritto a vedere supportati, e non boicottati, gli investimenti economici che fanno in città e per i quali dovremmo solo tutti ringraziarli». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia