La "carriera" di Petrachi, da ex portiere del Lecce a spacciatore

La "carriera" di Petrachi, da ex portiere del Lecce a spacciatore
Davide Petrachi, ex portiere del Lecce, dovrà difendersi da accuse pesantissime: associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga e detenzione ai fini di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Davide Petrachi, ex portiere del Lecce, dovrà difendersi da accuse pesantissime: associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Stando all'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Vincenzo Brancato, Petrachi non era solo un consumatore di droga: la riceveva per cederla ad altri. Questo emergerebbe dalle indagini. Secondo gli inquirenti, l'organizzazione capeggiata da Vincenzo Amato (che si avvaleva di Cosimo Miggiano e Fabrizio De Mitri per l'approvvigionamento) faceva riferimento allo stesso Petrachi (oltre che ad altri undici indagati) per ampliare la propria rete di spaccio. Nello specifico, il portiere e gli altri agivano «in qualità di distributori al dettaglio e dunque ai consumatori finali dello stupefacente». Per quanto riguarda Petrachi, il gip parla di quantità di droga «non precisata ma comunque non modica».


Numerosi gli sms e le telefonate intercettati dai carabinieri nelle quali Petrachi contatta Miggiano o Paolo Merico (che per conto del gruppo di Amato si preoccupava di custodire la droga prima della cessione ai singoli pusher). In più circostanza il calciatore chiama i suoi interlocutori per mettersi d'accordo sui futuri incontri o per rinviarli perché lontano dal Salento. Tra l'altro i carabinieri il 29 settembre del 2015 sequestrarono un "pizzino" nel quale era scritto "10 Calcio 18", «dove 10 - scrive il gip - rappresenta la quantità di sostanza stupefacente consegnata (presumibilmente cocaina, ndr), "calcio" il nomignolo di Davide Petrachi e "18" la data di consegna coincidente con il contenuto del messaggio inviato da Miggiano a Merico.


Petrachi, cresciuto nelle fila del Lecce, ha esordito con i giallorossi nella stagione 2009-2010, poi il debutto in serie A nel campionato 2011-2012 con una sola presenza. Nelle tre successive stagioni il portiere di Melendugno ha indossato la maglia del Lecce in C1 per un totale di tre presenze. Nel febbraio 2015 è passato alla Virtus Lanciano in serie B. Infine, le ultime stagioni a Martina Franca (in LegaPro) e a Nardò nel campionato di serie D collezionando 25 presenze nella stagione 2016-2017. Svincolato dal gennaio 2017,  Petrachi ha scelto il ritorno nella sua Melendugno dove ha militato nel campionato di terza categoria.  Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia