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L'occlusione intestinale era invece una recidiva del tumore. Aperta un'inchiesta sulla morte di Giovanni Blasi, 77enne di Melpignano, operato nel 2020 per un tumore all'intestino. Dopo pochi mesi, i sintomi ritornano e l'uomo, dolorante, si presenta più volte all'ospedale di Scorrano, dove però viene dimesso per una presunta occlusione intestinale.
Indagati 4 medici
Ci sono i nomi di 4 medici dell'ospedale di Scorrano sul registro degli indagati: un atto dovuto per consentire loro di prendere parte con i periti di parte e con i loro avvocati agli accertamenti.
La denuncia dei familiari
La recidiva del tumore viene scoperta solo dopo che l'uomo viene sottoposto a una Tac, una colonscopia e una Pet all'ospedale Vito Fazzi di Lecce. L'anziano, però, a causa di una ridotta funzionalità del cuore, non potrà essere operato e morirà all'inizio di settembre. I familiari hanno quindi presentato denuncia per comprendere se una diagnosi tempestiva della recidiva e controlli più accurati avrebbero potuto scongiurare la morte.
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