Ispezione dei Nas, due persone denunciate: «Centinaia i dispositivi scaduti»

Ispezione dei Nas, due persone denunciate: «Centinaia i dispositivi scaduti»
LECCE - Alla fine il Nas ha fatto chiarezza sullo scandalo dei dispositivi e farmaci saduti che sta investendo il Vito Fazzi. E l'esito dell'ispezione conferma quanto...

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LECCE - Alla fine il Nas ha fatto chiarezza sullo scandalo dei dispositivi e farmaci saduti che sta investendo il Vito Fazzi. E l'esito dell'ispezione conferma quanto emerso nelle scorse ore, con i relativi sequestri e denunce di due persone all'autorità giudiziaria.

«Il Nas di Lecce - si legge nelal nota ufficiale dei Carabinieri - ha eseguito un controllo presso le sale di angiografie presenti presso il presidio ospedaliero “Vito Fazzi” – A.S.L. Lecce, accertando che: l’Unità Operativa Complessa di Cardiologia Interventistica ed Emodinamica ha in uso due sale (piano terra e primo piano), entrambe funzionanti. Nella sala angiografica del primo piano sono stati trovati dispositivi medici e farmaci scaduti di validità custoditi in promiscuità con quelli in corso di validità. Sono stati sottoposti a sequestro penale specialità medicinali e siringhe, pronte all’uso, anch’esse contenenti farmaci con indicazione “a penna” di date di scadenza ormai superate. Inoltre, sono stati sequestrati amministrativamente diverse centinaia di dispositivi medici anch’essi con data di scadenza superata (set di infusione, introduttori di filo guida, sonde, kit multiuso, provette sterili)»;
Ma non è tutto: «anche nell’unità Operativa Complessa di Neuroradiologia, nell’unica sala di angiografia, sono stati trovati alcuni dispositivi medici scaduti - scrivono ancora dal comando provinciale dei Carabinieri di Lecce -.Tutti i dispositivi medici, per accertare le eventuali responsabilità personali, sono risultati di proprietà del presidio ospedaliero non essendo in conto deposito. Sono stati segnalate due persone all’Autorità Giudiziaria per la violazione prevista dall’art. 443 C.P., somministrazione di medicinali guasti o imperfetti, ai responsabili delle predette sale angiografiche verrà invece contestato l’illecito amministrativo». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia