Infiorata di due chilometri e mezzo la pace raccontata dai fiori

Infiorata di due chilometri e mezzo la pace raccontata dai fiori
Un trionfo di profumi, colori e fede a Patù, cittadina del Sud Salento, dove ieri per la giornata del Corpus-Domini è stata benedetta la quinta edizione della...

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Un trionfo di profumi, colori e fede a Patù, cittadina del Sud Salento, dove ieri per la giornata del Corpus-Domini è stata benedetta la quinta edizione della maestosa infiorata.

Si è così dato vita ad un lungo e suggestivo “tappeto” sul manto stradale interamente fatto di fiori. Quest’anno il tema dei quadri floreali sono state le beatitudini, la santità: un cammino interiore spirituale.
È stata allestita nel paese tutta via Principe di Napoli, lunga 2.500 metri, sulla quale sono state rappresentate circa venti figure, legate al mondo della pace e della spiritualità.
Suggestive le immagini di papa Francesco rappresentato con Don Tonino Bello, di Madre Teresa di Calcutta, di Gandhi. Commovente il quadro con la figura del giornale sulla morte del prete antimafia don Giuseppe Puglisi.
Largo, quindi, a tanta emozione e collaborazione per la preparazione del tappeto vivente: tutti i cittadini di Patù hanno partecipato. Dodici i rioni coinvolti, che hanno realizzato due quadri ciascuno.
La novità di quest’anno è che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento anche i ragazzi dello Spraar di Patù, alcuni di religione musulmana, che abbattendo tutte le barriere ideologiche hanno lavorato all’infiorata della pace.
«L’infiorata - spiega don Gianluigi Marzo - non è un momento folcloristico ma un modo di fare comunione oltre tutti i credo religiosi. Ho voluto emulare il comportamento di papa Francesco creando un ponte con questi ragazzi, un percorso da condividere insieme».
Stesso clima di festa per la dodicesima edizione dell’infiorata di Felline, dove sono stati realizzati bellissimi capolavori di arte e sacralità. Anche qui le viuzze del paese sono state invase dai quadri floreali sacri.

Hanno realizzato l’evento tutte le associazioni, con passione e impegno comune, e con tanto spirito di sacrificio, visto che per la realizzazione dei quadri sono stati raccolti fiori selvatici, ma non solo, le figure sono state interamente costruite con petali vivi. Tanti i visitatori giunti da ogni dove per non perdersi lo spettacolo floreale più bello e atteso dell’anno. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia