Impianto per i rifiuti «a Galatina o Tricase», sito alternativo a Masseria Ghetta

Impianto per i rifiuti «a Galatina o Tricase», sito alternativo a Masseria Ghetta
Creare un impianto di compostaggio a Tricase o a Galatina. La proposta arriva dal sindaco di Trepuzzi e direttore del consorzio Asi (Area di sviluppo industriale) di Lecce,...

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Creare un impianto di compostaggio a Tricase o a Galatina. La proposta arriva dal sindaco di Trepuzzi e direttore del consorzio Asi (Area di sviluppo industriale) di Lecce, Giuseppe Taurino che, come promesso durante l'ultimo incontro con l'assessore regionale all'Ambiente, Anna Grazia Maraschio, ha rilanciato l'alternativa all'impianto di Masseria Ghetta, individuato dall'amministrazione di Carlo Salvemini.

Le alternative sul piatto della bilancia


Sulla nuova destinazione degli impianti, Taurino richiama il decreto legislativo del 2006 che indica nelle aree industriali i siti privilegiati per la realizzazione di impianti di smaltimento e recupero dei rifiuti, proponendo due aree che già nel 2018 furono presenti nel dibattito ormai pluridecennale sul ciclo dei rifiuti in provincia. Cioè l'agglomerato industriale Galatina-Soleto, all'interno e adiacente all'area oggi utilizzata per l'impianto di depurazione del Consorzio Asi di Lecce. Oppure l'agglomerato industriale Tricase-Specchia-Miggiano.

Il direttore del consorzio Asi scrive ad Ager


La lettera indirizzata al direttore dell'Ager, Gianfranco Grandaliano e all'assessore regionale Maraschio, è una manifestazione di interesse e come tale verrà esaminata dagli enti regionali, valutando i pro e i contro di una proposta che punta a risolvere lo stallo che da mesi vede contrapposti i sindaci del nord Salento, in particolare l'Unione dei Comuni di Trepuzzi, Surbo e Squinzano e il Comune di Lecce, unico in provincia, negli ultimi mesi, ad aver avanzato la proposta di realizzazione di un impianto che abbatta finalmente i costi di trasferimento della spazzatura, arrivata a costare anche 100-150 euro a tonnellata in più rispetto al tariffario.


Taurino, pur rivolgendosi all'assessorato regionale come sindaco di Trepuzzi, ha voluto ricordare che il consorzio Asi della Provincia è un interlocutore necessario per l'individuazione dei siti idonei ad ospitare impianti di compostaggio. Sottolineando la volontà di non sottrarsi alla discussione su Masseria Ghetta che, a suo parere, presenta numerose criticità: «A partire dalla presenza - sostiene Taurino parlando proprio di quelle criticità -, dell'Abbazia di Santa Maria di Cerrate, affidata in concessione al Fai dalla Provincia. Senza dimenticare la vicinanza di edifici sensibili nel territorio di Trepuzzi come l'asilo scuola materna a distanza di 2,5 chilometri dal sito in questione, di una cava attiva e infine di una struttura turistica ricettiva di altissimo profilo come Hotel Masseria Trapana 5 stelle».


Insomma Taurino ribadisce l'infelice scelta del vicino comune di Lecce, accusato, di voler costruire l'impianto «a un chilometro dal mio campanile e a 15 da piazza Sant'Oronzo». Criticità ignorate che però furono immediatamente messe sul piatto della bilancia quando si trattò di valutare il progetto, adiacente a quello esistente, di masseria Parachianca: «Nel 2016 -continua il sindaco trepuzzino- il Consiglio comunale di Lecce deliberò di esprimere la ferma volontà di non permettere né ora né in futuro l'installazione sul territorio di stabilimenti come quello proposto dalla società Geoambiente o comunque denominati, che svolgano una attività potenzialmente inquinante e che risultino non compatibili con lo scenario strategico sin qui perseguito, nonché in contrasto con i valori di tutela della salute, del paesaggio e di valorizzazione ecosostenibile del territorio a fini turistici e culturali».


Stesso passaggio avvenne in Provincia con il dirigente del Servizio Tutela e Valorizzazione Ambiente di negare l'istanza all'azienda per l'impianto a Parachianca.
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Quotidiano Di Puglia