«La Palermo di oggi non è più quella degli anni di Falcone, ma bisogna fare attenzione ad un nuovo fenomeno che si sta mettendo in evidenza, una relazione...
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«Abbiamo voluto dedicare questa giornata, quella strage di Capaci, alla memoria del nostro concittadino Antonio Montinaro e di tutte le vittime innocenti delle mafie. I fatti accaduti anche recentemente ci fanno capire quanto le mafie siano pervasive e abbiano i volti più diversi. La lotta civile alle mafie è una battaglia che deve abbracciare intere comunità e generazioni, germinando il seme della giustizia e dei diritti». Con queste parole la sindaca di Calimera Francesca De Vito spiega l'intensa giornata dedicata alla commemorazione della strage di Capaci nella seconda tappa della Rassegna Fatti Umani – Percorsi di Memoria e di Cittadinanza in programma a Calimera dal 22 al 29 maggio. Le attività iniziate nella prima mattinata con la presentazione del libro “Nome in codice: Quarto Savona 15, Km 100287 e oltre”, edizioni Qanat, ai ragazzi e alle ragazze dell'Istituto Comprensivo Calimera. Alle 11 da piazza del Sole è partito il corteo per le vie del paese, fino alla Piazzetta Antonio Montinaro per la collocazione di una corona, alla presenza delle istituzioni, del Consiglio Comunale dei ragazzi e di alcune classi dell'Istituto Comprensivo Calimera. In contemporanea in piazza del Sole l'estemporanea-concorso di pittura “L'Arte dell'Impegno- Artisti contro le mafie”: l'opera vincitrice è stata donata a don Luigi Ciotti.
Quotidiano Di Puglia