Arriva il Papa, un evento storico dal punto di vista religioso e culturale, ma anche un evento di richiamo per migliaia e migliaia di pellegrini e visitatori. Che scalpiteranno...
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Un lungo applauso ieri mattina ha accompagnato l’annuncio ufficiale della visita del Papa da parte del vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, monsignor Vito Angiuli, presso la Cattedrale di Ugento davanti a una platea composta da presbiteri, diaconi, consacrati, fedeli, sindaci dei Comuni della diocesi e altre autorità civili. Il pontefice, secondo il programma illustrato da Angiuli, decollerà alle ore 7.30 dall’aeroporto di Ciampino e alle 8.20 atterrerà all’aeroporto militare di Galatina. Da qui, in dieci minuti, sempre in elicottero arriverà nei pressi del cimitero di Alessano, che attraverserà accompagnato dal vescovo Angiuli e dal sindaco Francesca Torsello. Dopo una sosta in privato sulla tomba di don Tonino Bello, papa Francesco incontrerà una rappresentanza di fedeli sul piazzale di fronte al cimitero per un breve discorso. Alle ore 9,30 decollerà da Alessano e proseguirà il viaggio presso la diocesi di Molfetta- Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi.
Una visita di circa un’ora, la cui notizia ieri ha entusiasmato i sindaci e in particolare quelli di Alessano, Torsello, e di Ugento, Massimo Lecci, pronti a lavorare con le altre istituzioni, Regione, Provincia (presente ieri il presidente Antonio Gabellone) e Prefettura per preparare l’evento sul fronte della sicurezza e logistico. «La visita ad Alessano di papa Francesco era nell’aria da tempo - riferisce Giancarlo Piccinni presidente della Fondazione don Tonino Bello - ma è diventata più concreta il 21 gennaio scorso quando il pontefice nel suo intervento, in Perù, ha citato don Tonino e ha indicato ai vescovi locali di seguire il suo esempio, libero dal denaro, paterno e figura di riferimento per tutti gli altri pastori». «Notizia straordinaria» anche per i parroci della diocesi e della provincia presenti ieri in cattedrale. «Don Tonino era un punto di riferimento per tutti, un uomo straordinario e degno di essere elevato agli onori degli altari», dichiara don Agostino Bagnato cancelliere della Curia vescovile di Ugento. Pronto a partecipare all’evento anche don Flavio Ferraro parroco della chiesa matrice di Tricase, luogo in cui Bello fu parroco per quasi 4 anni dal 1979 all’82: «Tra i tanti libri che don Tonino ha scritto, quello più bello lo ha scritto da noi, nelle pagine dei cuori, non di carta, di tanti fedeli, guardando la gente in faccia e interpretando il loro racconto».
«L’arrivo del Papa incoraggia tutti coloro che continuano e vogliono continuare a camminare sulle orme di don Tonino che sono quelle di una chiesa viva, che dal concilio in poi va per le strade del mondo a portare il lieto annuncio del Vangelo che è pace, non violenza, fraternità giustizie e speranza per gli ultimi e i poveri», ha detto don Salvatore Leopizzi di Pax Christi e parroco della Chiesa di Sant’Antonio di Gallipoli. Dunque, ad Alessano è già scattato il conto alla rovescia.
Sulla visita del Papa anche il commento dell’onorevole Giacinto Urso: «È un significativo riconoscimento la visita di papa Francesco alla tomba di don Tonino Bello, servo di Dio, che ha in sè innate stigmate di profezia e di santità».
Quotidiano Di Puglia