C'è l'intesa sul gasdotto transnazionale Eastmed. E il punto di sbocco in Europa potrebbe essere Otranto, dove è stato autorizzato già negli anni...
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Igi Poseidon ha avuto sorte opposta a quella di Tap: stesso iter ministeriale, medesima autorizzazione, ma nessuna opposizione delle comunità locali e niente materia prima. Nel 2017 è stato però siglato a Tel Aviv da Italia, Israele, Cipro, Grecia, Ue il memorandum d'intesa per Eastmed: misura 1.900 chilometri (1.300 in mare e 600 onshore) e punta a succhiare gas dai giacimenti offshore di Israele, Cipro, Egitto, Libano e Gaza. Da Cipro risalirà verso la Grecia e infine a Otranto. Circa 2mila miliardi di metri cubi di gas a disposizione, 7 miliardi di euro la stima del costo complessivo. EastMed rientra nella lista - così come Tap - dei progetti europei di interesse comune, il che gli ha permesso di beneficiare dei finanziamenti del Cef (connecting Europe facility). Adesso si attende la definizione dell'accordo transnazionale: un altro dossier caldo per il governo gialloverde. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia