Lecce, il bonus facciate fa bello il centro storico

Lecce, il bonus facciate fa bello il centro storico
Scatta la corsa contro il tempo per accaparrarsi il bonus facciate e il centro storico di Lecce si rifà il look, ridando splendore ai suoi antichi palazzi ma anche alle sue...

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Scatta la corsa contro il tempo per accaparrarsi il bonus facciate e il centro storico di Lecce si rifà il look, ridando splendore ai suoi antichi palazzi ma anche alle sue chiese. Basta una breve passeggiata nel borgo per capire quello che sta succedendo. Un tratto di corso Vittorio Emanuele II (in prossimità di via Arcivescovo Petronelli) e buona parte di via Palmieri - giusto per fare un esempio - sono state ingabbiate dalle impalcature per gli interventi di recupero della pietra leccese deteriorata dal tempo e dalle intemperie.

La corsa al bonus

I lavori - di questa seconda ondata di cantieri legati ai bonus edilizi - sono partiti nelle scorse settimane e si sono intensificati negli ultimi giorni: i residenti del borgo antico vogliono sfruttare l'agevolazione che prevede la detrazione fiscale del 90% delle spese sostenute per gli interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti. Un bonus che però sarà valido soltanto sino al 31 dicembre 2021 con la percentuale del 90%. Il nuovo disegno della Legge di Bilancio 2022, approdato in Senato, prevede dal prossimo 1° gennaio, l'aliquota di detrazione ridotta al 60%. Per questo in molti si stanno affrettando a far partire i lavori (almeno il 10% deve essere fatturato entro quest'anno) che poi, magari rallentano anche.
Bonus facciate prorogato di un anno ma spese maggiorate, quindi. Un cambiamento che, in vista della deadline di quest'anno, ha generato la corsa ai lavori di tanti condòmini che intendono usufruire della detrazione fiscale più agevolata ancora in essere.

Alcune delle cornici storiche più antiche torneranno a splendere di luce propria valorizzando il patrimonio artistico e architettonico del barocco leccese. Gli interventi di recupero delle parti esterne delle abitazioni si sono aggiunti ai lavori (sempre col bonus facciate) intrapresi nei giorni scorsi in piazza Duomo, riguardanti la pulizia e il restauro delle maestose facciate dell'Episcopio e del palazzo antico del Seminario. Mezza piazza è imprigionata dai ponteggi e dalle protezioni, mentre in via Palmieri e in Corso Vittorio Emanuele II i lavori sono ancora in fase di iniziazione. Per la realizzazione dei lavori di recupero col bonus facciate, il singolo privato che abita in centro storico si è avvalso delle competenze di un architetto che ha messo a punto il progetto con computo metrico, presentato successivamente al Comune. Dopo l'approvazione dell'amministrazione comunale e della Soprintendenza, i residenti hanno affidato i lavori alle ditte disponibili, specializzate nel trattare la pietra leccese. In via Palmieri, dal civico 7 al 15, le maestranze sono state affidate alla Edilgamma Srl, mentre dal civico 47 al 53 della stessa strada, alla Marullo Costruzioni. Sul Corso, invece, stanno montando le impalcature gli operai della Edilia Srl (affianco al Bar Martinica).

Il restyling

L'effetto bonus permetterà il restyling di una fetta importante dell'arte barocca da regalare alla vista dei turisti, ma il tempo per usufruire della massima detrazione sta per scadere e i progetti sono in continuo aumento. «A partire da gennaio i condòmini dovrebbero sborsare non più il 10% ma il 40 - spiega Davide Stasi, data analyst e segretario provinciale dell'Associazione italiana amministratori e condòmini -. Ma per fruire dello sconto in fattura e della cessione del credito è diventato obbligatorio il visto di conformità di un soggetto abilitato e dall'asseverazione tecnica di congruità dei prezzi, secondo i prezzari già in uso o quelli che verranno introdotti a breve. Quindi, non si potrà più ottenere lo sconto in fattura o cedere il credito per i bonus edilizi, senza l'attestazione di regolarità documentale da parte di un professionista abilitato o Caf».
 

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Quotidiano Di Puglia