Violenza sessuale nei confronti di una ragazzina di 12 anni: 5 anni di carcere per un 60enne

Violenza sessuale nei confronti di una ragazzina di 12 anni: 5 anni di carcere per un 60enne
Condannato a 5 anni di carcere un 60enne di Gallipoli, a conclusione del processo in abbreviato davanti al giudice per l’udienza preliminare Alcide Maritati, con le accuse...

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Condannato a 5 anni di carcere un 60enne di Gallipoli, a conclusione del processo in abbreviato davanti al giudice per l’udienza preliminare Alcide Maritati, con le accuse di violenza sessuale aggravata consumata e tentata e di pornografia minorile ai danni di una ragazzina, all’epoca dei fatti appena 12enne. I fatti finiti a giudizio risalirebbero a fine 2020, poi denunciati dalla famiglia della ragazzina ai carabinieri nel maggio 2021.


Secondo quanto raccontato dalla vittima, l’uomo frequentava l’abitazione di famiglia e conosceva i suoi genitori. Dalla presenza in casa – secondo l’accusa – si sarebbero sviluppate delle attenzioni morbose verso la 12enne, che nel tempo avrebbero spinto l’uomo verso comportamenti strani che la bambina in molti casi avrebbe respinto. In altre circostanze invece il 60enne sarebbe riuscito a trascinare la piccola in auto o nell’abitazione estiva dove avrebbe abusato di lei.
Episodi che la 12enne avrebbe subito e vissuto con disagio, tanto da rivelare il suo malessere alcuni mesi dopo alla sorella e ai genitori. Da qui sarebbe partita la denuncia dei familiari, assistiti dall’avvocato Nicoletta Mauro, ai carabinieri che hanno avviato le indagini.

Le indagini


Dall’attività investigativa sarebbe emerso anche l’invio di video e chat con atti di autoerotismo. L’indagine coordinata dal pm Luigi Mastroniani ha quindi portato al sequestro del cellulare dell’uomo (fatto poi analizzare dal consulente Silverio Greco) e all’incidente probatorio della 12enne davanti al gip Cinzia Vergine.


Il 60enne ritenuto responsabile degli abusi denunciati è stato condannato a 5 anni di reclusione, nonostante la pm di udienza, Maria Vallefuoco, avesse avanzato richiesta di assoluzione per l’imputazione della violenza sessuale. L’uomo è difeso dall’avvocato Domenico Ciccarese, che valuterà il ricorso in appello non appena verranno pubblicate le motivazioni della sentenza. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia