Sono ventiquattro i medici iscritti nel registro degli indagati in seguito alla morte di Giuliana Nocera, una insegnante di 78 anni originaria di Nardò, deceduta...
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La notizia dell'indagine avviata nei confronti dei ventiquattro medici per il reato di omicidio colposo arriva a distanza di pochi giorni dalla decisione della Procura di riesumare la salma della vittima per procedere a una autopsia. L'esame medico legale, affidato al dottore Roberto Vaglio, permetterà di individuare - almeno questo è l'interno degli inquirenti - le cause esatte della morte. L'autopsia dovrebbe svolgersi a breve, dopo che tutte le parti in causa avranno nominato un proprio consulente.
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La morte della signora Nocera, che aveva 78 anni, è sopraggiunta all'improvviso il 3 ottobre scorso. Ma già da agosto si erano presentati i primi disturbi. Il primo ricovero in ospedale si era reso necessario per alcuni dolori molto forti al fegato. Ma gli accertamenti non avrebbero fatto emergere nulla di preoccupante, tanto che la donna fu mandata a casa. Successivamente, però, ulteriori complicanze avrebbero nuovamente consigliato un ricovero. Il decorso della malattia, però, è stato tanto repentino quanto fatale: il 3 ottobre la donna è morta, senza che i sanitari del Sacro Cuore di Gallipoli potessero fare alcunché per salvarla.
Immediatamente è partita la denuncia del figlio della vittima che, assistito da un avvocato, ha chiesto che si facesse luce sulla vicenda. Il sospetto dei familiari è che non sia stato fatto il possibile per salvare la vita alla donna. Il caso è finito sul tavolo del pubblico ministero Paola Guglielmi, che ha avviato le indagini, tutte concentrate nell'ambito del nosocomio gallipolino, unica struttura che ha avuto in carico la paziente. Dopo aver sequestrato le cartelle cliniche, il pm Guglielmi ha quindi ordinato la riesumazione della salma e disposto l'autopsia. Nei prossimi giorni l'esito dell'esame medico-legale permetterà di saperne di più. I medici indagati sono in servizio nei reparti di Chirurgia, Rianimazione e Pronto soccorso.
La morte di Giuliana Nocera aveva provocato dolore e costernazione nella comunità di Nardò, dove la donna era molto conosciuta. Per anni aveva insegnato materie umanistiche. Poi la pensione. E un epilogo tanto tragico quanto inaspettato. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia