Occupazione abusiva di aree demaniali: scattano i sequestri e 5 denunce

In previsione dell’arrivo della stagione estiva si moltiplicano le iniziative dei privati tese ad utilizzare il demanio marittimo. In tale contesto si intensificano anche i...

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In previsione dell’arrivo della stagione estiva si moltiplicano le iniziative dei privati tese ad utilizzare il demanio marittimo. In tale contesto si intensificano anche i controlli della Guardia di Finanza mirati a verificare che lo sfruttamento delle aree demaniali avvenga nel pieno rispetto delle regole e delle concessioni rilasciate dalle competenti autorità.


I primi risultati di questa attività di intensificazione dei controlli, che i finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Bari hanno avviato in tutto il litorale regionale, anche nell’ambito di un protocollo d’intesa stilato già dal 2014 con l’Agenzia del Demanio, evidenziano la presenza di alcune situazioni di irregolarità.
E’ il caso della fascia costiera salentina bagnata dallo ionio, ove diversi interventi operati nei giorni scorsi hanno portato alla scoperta di varie situazioni di irregolarità demaniale ed edilizia e la conseguente denuncia di 5 responsabili.

In particolare, nelle marine del comune di Ugento, in località “Torre San Giovanni” sono state sottoposte a sequestro un’area demaniale marittima di circa mq. 140 già in concessione e un’altra di mq. 500 circa di superficie ricadente in area demaniale occupata abusivamente, sulle quali erano state realizzate opere in muratura anch’esse abusive. Nell’occasione, il responsabile è stato denunciato a piede libero.

Nelle marine del comune di Alliste, in località “Diavoli” sono state denunciate a piede libero altre tre persone per violazione del codice della navigazione, interventi abusivi realizzati su suoli di proprietà dello stato o altri enti pubblici e realizzazione di opere illecite su aree tutelate per legge. I soggetti avevano costruito abusivamente due abitazioni di 80 metri quadri, realizzato una piscina prefabbricata e un muro di cinta intorno all’abitazione.

Nelle marine del comune di Nardò, una persona è stata denunciata per occupazione abusiva di spazio demaniale e per la realizzazione di opere senza autorizzazione. Il soggetto era stato, già nel 2011 segnalato alla magistratura per analoghe violazioni, in quanto aveva occupato abusivamente un’area demaniale marittima destinata al libero uso, adiacente al proprio ristorante, sulla quale aveva costruito pavimentazioni in cemento, strutture in legno, muretti di cinta ed apposto fioriere di delimitazione. A suo tempo i finanzieri sottoposero strutture ed aree a sequestro.

L’attenzione dei finanzieri è stata rivolta anche alle autorizzazioni doganali per quanto realizzato in prossimità della linea doganale marittima, alle verifiche sul regolare pagamento dei canoni demaniali, per i quali è stato rilevato un mancato versamento per circa 34.000 euro, e delle “accise” (per la somministrazione di prodotti alcolici), rilevando e sanzionando, nel corso delle attività, anche la presenza di qualche lavoratore in nero.
Sono, inoltre, state accertate anche violazioni inerenti la mancata dichiarazione dei fabbricati (accatastamento), constatando il mancato pagamento di tributi locali (Ici/Imu) su strutture insistenti in aree demaniali marittime.


I concessionari delle aree demaniali, resisi responsabili delle suddette violazioni, rischiano ora, sulla base di quanto stabilito dal Codice della Navigazione, di perdere la concessione stessa.  Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia