GALLIPOLI - La statuetta di una Madonna comprata in un negozio di souvenir arriva a destinazione ma di colpo compaiono delle macchie rosse. «Non ci sono mai state macchie...
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Tutto comincia con un viaggio di istruzione, che vede come destinazione la Puglia e Gallipoli. «Sapevo che mia figlia sarebbe andata a Gallipoli in viaggio con la scuola e sapevo che Gallipoli è il più bel posto della Puglia - dice la signora Michela, che con la famiglia vive in un paesino vicino Napoli – le ho chiesto di prendere proprio a Gallipoli una Madonnina e così ha fatto».
I fratelli Tony e Flavio Solidoro, proprietari del “Duomo” a Gallipoli
La ragazza, 13 anni, si è fermata al “Duomo”, un negozio di souvenir che si trova nei pressi della Cattedrale e che è gestito dai fratelli Tony e Flavio Solidoro. «La ragazzina voleva una Madonna e noi le avevamo finite – racconta Tony - poi ci siamo ricordati che, quasi un po’ nascosta, avevamo ancora l’ultima statuetta della Madonna Immacolata e la ragazza l’ha presa subito. Si tratta di una Madonnina in gel silicio che passa dal blu al rosa a seconda del tempo e dell’umidità. Su di lei una specie di tempietto in carparo e pietra leccese. Quando l’abbiamo venduta la statuetta era rosa e non ha mai avuto quelle macchie rosse». Macchie che la signora Michela non ha visto nemmeno quando la bimba gliel’ha consegnata dispiaciuta però del fatto che nel trasporto la parte in pietra aveva subito una rottura.
«A mio marito – dice Michela - ho detto: “incollami le parti rotte, altrimenti dobbiamo togliere la statua dalla copertura”. Ma dopo che lui l’ha sistemata ha visto comparire una macchia rossa sulle labbra, come un rossetto e otto macchie sul vestito e sappiamo che l’otto è il numero della Madonna, almeno per noi napoletani. Mio marito mi ha subito chiamata per chiedermi se prima avessi visto quelle macchie, che assolutamente non c’erano. Inoltre ora la statua non cambia più colore, il volto il collo rimangono bianche come parte del vestito che in alcuni tratti è rosa, poi queste gocce rosse». La signora non vuole fare allarmismi, chiede se a Gallipoli ci sono altre statuine uguali per poterle confrontare e poi aggiunge: «Non voglio pensare a cose negative, magari farò analizzare la statua ma tengo tutto per me e se la Madonna ha voluto darmi un segno sarà perché vuole aiutarmi; a breve dovrò essere operata e io mi affido a Lei e a Dio». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia