Avevano messo in piedi, nella loro autorimessa, una raccolta di veicoli fuori uso o di parti di auto ormai dismesse, trasformando quel garage in una discarica abusiva, senza...
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Dal controllo effettuato dagli agenti, è emerso che non solo i due fratelli non disponevano di alcuna autorizzazione, ma che stoccate lungo il perimetro interno dell’autorimessa - grande circa 4.000 metri quadrati - e senza alcuna apposita protezione, c’erano numerosissime parti di veicoli smontati (parafanghi, assali, sportelli, batterie, gomme usate ed altro).
All’interno di un capannone, inoltre, gli agenti hanno rinvenuto attrezzature per lo smontaggio dei veicoli (utensileria varia, compressori, sollevatori, ecc.) e numerosi organi di motori, cambi e batterie al piombo tutti posizionati per terra senza nessuna protezione.
Durante il controllo, i poliziotti hanno notato un furgone posizionato all’ingresso del capannone che conteneva numerose parti di una stessa vettura.
Iil conducente del furgone, un 46enne brindisino, ha subito confessato agli agenti di essere l’autore del furto e dello smontaggio dell’autovettura che, da controlli in banche dati, è risultata rubata a Martano nel mese di giugno 2020.
Per questo motivo, il conducente brindisino del furgone è stato denunciato per il reato di furto dell’autovettura ritrovata smontata all’interno del furgone.
Insospettiti da tutto, viste anche le circostanze in cui stavano operando, gli agenti ci hanno voluto vedere chiaro, sottoponendo il furgone ad ulteriori accertamenti a seguito dei quali è emerso che anche quel mezzo, il furgone, era stato oggetto di furto a Porto Cesareo nel mese di settembre 2018.
Non a caso infatti gli agenti hanno notato che sul telaio erano state fatte delle operazioni tali da occultarne la provenienza. In particolare, il telaio aveva una linea alfanumerica disallineata e la superficie di punzonatura presentava degli avvallamenti, segno evidente che su quella parte di lamiera erano state eseguite delle operazioni di punzonatura.
Identificato l’autore delle operazioni di occultamento, è stato denunciato per il reato di riciclaggio un 25enne, anche lui della provincia di Brindisi. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia