Gallipoli, centro storico chiuso alle auto fino a marzo. Scatta la protesta

Gallipoli, centro storico chiuso alle auto fino a marzo. Scatta la protesta
Ztl nel centro storico: si proroga fino al 31 marzo e i commercianti protestano e mettono a punto una istanza rivolta al commissario straordinario Guido Aprea. La richiesta di...

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Ztl nel centro storico: si proroga fino al 31 marzo e i commercianti protestano e mettono a punto una istanza rivolta al commissario straordinario Guido Aprea. La richiesta di proroga è partita dalla ditta appaltatrice dei lavori che si stanno effettuando sulla cinta muraria della città vecchia. Il cantiere che si sarebbe dovuto chiudere il 16 gennaio è in ritardo e i lavori devono ancora continuare, per questo la ditta ha chiesto al Comune gallipolino che venisse prorogato il termine della ztl.


Il dirigente di Polizia Urbana Antonio Orefice ha immediatamente firmato una delibera datata 11 gennaio con la quale vieta il transito auto fino al 31 marzo. Il fatto ha praticamente tagliato in modo definitivo le gambe di quei pochi operatori, ristoratori, commercianti, titolari di bar, che a differenza della maggior parte, nel centro storico, hanno deciso di tenere aperto il loro esercizio commerciale. Si tratta di ristoranti, praticamente storici per Gallipoli, come per esempio “Il Bastione” così come il Bar dello Sport, lo stesso Martinucci, una new entry per il centro, ma che mai immaginava di dover lottare con questa situazione.

Cosa ben più grave quella di aver inserito all'interno della data che vieta il transito auto, anche la settimana di Pasqua che quest'anno si festeggia il 27 marzo. Si sa che in quella settimana, con i riti della Quaresima, ma in particolare proprio della settimana santa è proprio il centro storico a fare la parte del leone e tanta gente si sposta anche dai paesi limitrofi per seguire i riti e magari fermarsi poi in un ristorante o in qualche bar, per non parlare dei turisti.

«Tale decisione ci distrugge, per noi è davvero deleteria - dice Andrea Quintana, titolare del Bastione - noi che siamo rimasti aperti abbiamo diritto di lavorare. Qui, per tante persone è impossibile arrivare, in particolare di sera, fa freddo, spirano tutti i venti gallipolini e dal porto fin qui non è una passeggiata così piacevole d'inverno. Chiediamo al commissario di ascoltarci, di prendere in considerazione i nostri problemi e suggerimenti e di raggiungere un compromesso".
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Quotidiano Di Puglia