Avvelenati 4 cani: è caccia all'assassino

Avvelenati 4 cani: è caccia all'assassino
Per Gallipoli mercoledì è stato il giorno dell’orrore: una pagina nera che racconta la cattiveria umana nei confronti di alcune anime indifese. Ad essere...

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Per Gallipoli mercoledì è stato il giorno dell’orrore: una pagina nera che racconta la cattiveria umana nei confronti di alcune anime indifese. Ad essere tradito fino alla morte è stato il miglior amico dell’uomo, anzi quattro. Quattro splendidi meticci trovati morti avvelenati nei presi di uno dei passaggi a livello di via Scalelle. E ora è caccia all’uomo.

La notizia ci ha messo pochi minuti a fare il giro del web: una foto dei corpi esanimi e gonfi dei quattro cani, una mamma e tre cuccioloni che venivano curati da una volontaria. La donna, che aveva anche sterilizzato le femmine del gruppo, si è recata al solito posto per portare acqua fresca e cibo. Ha chiamato, ha suonato il clacson ma nulla. Poi ha visto arrivare Lupo, uno dei cuccioli, unico sopravvissuto, perché forse l’unico a non aver mangiato quei bocconi avvelenati. «Lupo – racconta la volontaria - aveva negli occhi il terrore per aver visto morire la sua mamma e i suoi fratelli. Ora lui è rimasto solo». 
La volontaria ha diffuso la notizia ed è scattata la caccia all’uomo. La zona di via Scalelle è stata riempita di volantini con su scritto: «Tu che hai fatto questo gesto ignobile sappi che ti stiamo cercando, ti troveremo e siamo in molti».
E sono davvero tante le condanne per il vile gesto che si leggono su Facebook dove qualcuno ricorda come l’uccisione di animali è un reato penale punito con la reclusione da 4 mesi a 2 anni. E il tam tam ha una sola voce: «Cerchiamo l’assassino!».
 
Le ricerche sono localizzate intorno via Scalelle, in quanto si pensa che l’autore dell’ignobile gesto sia in quella zona e che sia stato proprio lui a trascinare tutte e quattro le carcasse nei pressi del passaggio a livello in quanto è molto improbabile, che gli animali siano morti uno vicino all’altro. Ieri mattina, intanto, sono partite le prime denunce sia di privati cittadini che di qualche associazione. Tre corpi dei cuccioli sono stati portati via mentre uno verrà sottoposto ad autopsia per comprenderne meglio le cause della morte e il tipo di veleno usato.

Ora però si cerca con urgenza stallo o ancor meglio adozione per Lupo, il cucciolo sopravvissuto e rimasto solo, che ora si trova in condizione di pericolo. Ha solo 7/8 mesi e cerca una famiglia umana che lo adotti. Chi volesse offrire una casa e far dimenticare il terrore a Lupo, può farlo telefonando a Gaby al numero 380.4774635.

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Quotidiano Di Puglia