Fuori la pelle, a Lecce è tempo di Tattoo Fest

Fuori la pelle, a Lecce è tempo di Tattoo Fest
Braccia, polpacci e glutei sguainati, è tempo di “Lecce Tattoo Fest”. Appuntamento da oggi a domenica in piazza Palio, a Lecce, con questo particolare –...

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Braccia, polpacci e glutei sguainati, è tempo di “Lecce Tattoo Fest”. Appuntamento da oggi a domenica in piazza Palio, a Lecce, con questo particolare – ed in fondo antichissimo – strumento di decorazione corporea considerato ancora qualche anno roba da Braccio di Ferro, coatti e delinquenti nati (vedere al riguardo le teorie di Cesare Lombroso), ed oggi divenuto invece un must, una tecnica auto-narrativa definitivamente sdoganata e quasi obbligatoria per sentirsi un po’ anticonformisti, post-moderni e trasgressivi; il minimo sindacale per non appartenere alla categoria degli sfigati, insomma. E in fondo un coloratissimo mezzo di espressione personale per raccontare al mondo chi si è e chi non si è.

Un fatto di identità, insomma. Logico che la sfida fosse raccolta quindi in un luogo a forte, fortissima connotazione identitaria: il Salento, of course. Dove nel 2014 è nata appunto questa convention internazionale del mondo tattoo, inventata da un gruppo di giovani appassionati salentini desiderosi di incrociare la storia del tatuaggio con la promozione del territorio di origine, stimolando appunto gli estimatori di questo coloratissimo (e controverso) universo a prendere parte ad un appuntamento che in pochissimo tempo ha fatto molta, molta strada. Attirando esperti tatuatori da tutta Europa e special guest arrivati da oltreoceano, la manifestazione dà infatti voce a colori, mondi, performance musicali e artistiche “che si sono fuse all’interno di questo grande calderone ricolmo di passione e idee”, spiegano con entusiasmo gli organizzatori: solo nel 2017, tanto per parlare con i numeri alla mano, oltre 17mila visitatori giunti da tutta Italia hanno affollato la convention leccese, oggi alla sua quinta edizione.
E il successo sembra destinato a ripetersi anche quest’anno, con l’arrivo di 220 tatuatori provenienti da Russia, Inghilterra, Polonia, Spagna, Olanda, Nuova Zelanda, Giappone, e la programmazione di seminari e workshop riguardanti il mondo tatto, l’educazione alimentare e molto altro. Testimonial d’eccezione, infatti, Chef Rubio, personaggio televisivo molto amato dal pubblico, al secolo Gabriele Rubini, ex rugbista a 15 e cuoco noto in quest’ultima veste come conduttore di “Unti e bisunti”, in onda dal 2013 su Dmax. Ma per gli amanti del genere approda al Ltf con il suo tour ufficiale anche Madman, giovane rapper emergente apprezzato da un pubblico trasversale con all’attivo numerose collaborazioni internazionali. Per lo sport quest’anno il festival ospita le selezioni regionali di “Legio’s team” di Alessio Sakara, campione di pesi massimi e tra i pochi italiani a prendere parte all’Ultimate Fighting Championship.

Tutto ciò che può far felice un appassionato nel genere, ma non solo questioni di svago e divertimento: gli organizzatori, sin da principio, hanno stretto una partnership benefica con il reparto di Oncologia pediatrica dell’ospedale “Fazzi” di Lecce e con la cooperativa sociale “L’integrazione”. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia