Fondali puliti, via tre tonnellate di rifiuti da Porto Badisco

Cime, ancore, ancorotti, catenarie e corpi morti di vario tipo per un totale di circa tre tonnellate: è quanto hanno ritrovato e rimosso i militari della Guardia Costiera...

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Cime, ancore, ancorotti, catenarie e corpi morti di vario tipo per un totale di circa tre tonnellate: è quanto hanno ritrovato e rimosso i militari della Guardia Costiera di Otranto che, insieme con il Nucleo subacqueo di San Benedetto del Tronto nei giorni scorsi hanno ripulito i fondali di Porto Badisco.

 

Operazione Fondali puliti

L’attività rientra nell’ambito dell’operazione Fondali puliti avviata dalla Capitaneria di Porto di Gallipoli già dallo scorso anno e che ha portato alla pulizia dei fondali di Porto Cesareo e Nardò nei mesi scorsi. In questi giorni è toccato alla zona dell’approdo di Enea, a Porto Badisco, dove i militari hanno rimosso quanto illecitamente collocato in mare da diportisti e pescatori abusivi che, in spregio a qualsiasi forma di regolamentazione, deturpando l’ambiente marino e paesaggistico, causando pericolo anche per i bagnanti, perché spesso posti a pochi metri di profondità. I rifiuti recuperati e distinti per categoria, grazie alla collaborazione del Comune di Otranto e della Polizia Locale, sono stati tutti smaltiti attraverso una ditta specializzata.

I controlli


L’attività, che si pone l’obiettivo di restituire il suo naturale splendore un habitat marino dall’inestimabile valore naturalistico, proseguirà con una nuova ricognizione dei fondali. Saranno anche intensificati i controlli dell’area allo scopo di evitare che siano nuovamente posizionate strutture abusive atte a creare sistemi di ormeggio non autorizzati. L’Operazione rientra a pieno nell’ambito in uno dei più rilevanti compiti istituzionali della Capitaneria di Porto, che opera con particolare attenzione al fine di tutelare sia l’ambiente marino che il demanio marittimo e gli specchi acquei da quei fenomeni di abusivismo ed inquinamento che ledono la naturale destinazione pubblica e ne impediscono la corretta fruizione da parte di tutta la cittadinanza.

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Quotidiano Di Puglia