Ferrovie Sud Est, chiuso il secondo filone dell'inchiesta: 21 indagati per bancarotta fraudolenta

Ferrovie Sud Est, chiuso il secondo filone dell'inchiesta: 21 indagati per bancarotta fraudolenta
I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Bari, su delega della Procura della Repubblica, hanno eseguito la notifica del provvedimento...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Bari, su delega della Procura della Repubblica, hanno eseguito la notifica del provvedimento di conclusione delle indagini preliminari verso 21 indagati, a vario titolo. Fra loro, anche alcuni componenti del management di Banca nazionale del Lavoro, l'ex ad Luigi Fiorillo e altri. 


Le ipotesi di reato contestate ai soggetti destinatari dell'avviso, al termine di una complessa attività di indagine protrattasi per oltre due anni, riguardano il reato di bancarotta fraudolenta preferenziale in favore del creditore Bnl e di bancarotta fraudolenta impropria per effetto di operazioni dolose che hanno portato al fallimento della società Ferrovie Sud Est srl, ora incorporata nel gruppo Ferrovie dello Stato, e la conseguente ammissione della stessa alla procedura concordataria, in palese violazione della par condicio creditorum.

La Procura della Repubblica di Bari contesta anche la circostanza secondo la quale l'istituto bancario sia stata favorito in danno di tutti gli altri creditori, mediante pagamenti preferenziali eseguiti in favore dell’istituto di credito, causando in tal modo la conseguente compressione delle ragioni degli altri creditori di Fse che, al contrario, vedevano aumentare a dismisura i tempi di realizzazione delle proprie pretese creditorie. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia