Fermato il killer del salentino ucciso a Foggia: «Voleva uccidere suo fratello»

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FOGGIA - I carabinieri del Comando provinciale di Foggia, con la collaborazione dei militari del Comando Provinciale di Caserta e del Ros di Napoli hanno eseguito un fermo nei...

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FOGGIA - I carabinieri del Comando provinciale di Foggia, con la collaborazione dei militari del Comando Provinciale di Caserta e del Ros di Napoli hanno eseguito un fermo nei confronti di Marco Carella, di 38 anni, ritenuto responsabile dell'omicidio di Luigi Antonio De Rocco, il 32enne di Casarano (Lecce), ucciso - presumibilmente per errore - con un colpo di fucile a canne mozzate la sera del 28 giugno scorso in via Forcella, a Foggia. Secondo quanto accertato dalle indagini dei carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Foggia, l'intento di Marco Carella era di uccidere il fratello Bruno che quella sera si trovava in auto insieme al figlio 20enne, Mario Guglielmo e a Luigi Antonio De Rocco.

Il movente è presumibilmente da ricercare in contrasti in ambito famigliare per questioni economiche. Bruno Carella assieme al figlio era stato già oggetto di analogo attentato nello stesso punto il 4 ottobre del 2017. Il mese successivo, il 12 novembre, il figlio, Mario Guglielmo, era poi stato arrestato dai carabinieri perché trovato in possesso di una pistola illegalmente portata con sé: il giovane si era giustificato affermando che la deteneva per «legittima difesa» , ritenendosi esposto, insieme con il padre, a possibili attentati. Marco Carella è stato fermato ieri notte a Mondragone, in provincia di Caserta. I killer di Luigi Antonio De Rocco agirono a bordo di una vettura: la vittima, giunta in città per fare lavori di carpenteria, era seduta sul sedile posteriore di una Peugeot 307, insieme a Bruno Carella e al figlio, Mario Guglielmo, sotto l'abitazione proprio di Carella. L'auto con a bordo di killer si affiancò a quella sulla quale si trovava la vittima e dalla vettura fu sparato un colpo di fucile che colpì alla spalla De Rocco, arrivando fino al cuore, uccidendolo sul colpo. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia