Ex Aspica, il Comune chiede aiuto alla Regione: «Ci dia 1,3 milioni per bonificare»

L'ex Aspica
La bomba ecologica alle porte della città capoluogo del Salento, l'ex deposito Aspica, rischia di restare dov'è se la Regione non accoglierà la...

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La bomba ecologica alle porte della città capoluogo del Salento, l'ex deposito Aspica, rischia di restare dov'è se la Regione non accoglierà la richiesta del Comune di stanziare 1,3 milioni di euro per la bonifica. Palazzo Carafa, infatti, non ha quella somma, necessaria a ripulire le oltre 80 tonnellate di rifiuti di ogni genere - metalli pesanti e diossine compresi - sepolti a due passi da Lecce.

A sostenere le spese di bonifica dovrebbe essere proprio chi ha inquinato, cioè Aspica, ma l'azienda è in liquidazione da tempo e il titolare - probabilmente un prestanome - è irrintracciabile: anche su questo indaga la Procura di Lecce.
Il tema non è nuovo e già in passato il Comune ha valutato di farsi carico della spesa per ripulire l'ex Aspica, rivalendosi poi sull'azienda. Fatto, questo ultimo, che risulterebbe impossibile vista la difficoltà di risalire a un responsabile. Da qui la necessità di bussare alla porta del servizio Rifiuti e Bonifiche della Regione, chiedendo di stanziare il denaro che serve. Viceversa, la bomba ecologica resterà lì dov'è. A due passi dalle case dei leccesi.  Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia