La bomba ecologica alle porte della città capoluogo del Salento, l'ex deposito Aspica, rischia di restare dov'è se la Regione non accoglierà la...
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A sostenere le spese di bonifica dovrebbe essere proprio chi ha inquinato, cioè Aspica, ma l'azienda è in liquidazione da tempo e il titolare - probabilmente un prestanome - è irrintracciabile: anche su questo indaga la Procura di Lecce.
Il tema non è nuovo e già in passato il Comune ha valutato di farsi carico della spesa per ripulire l'ex Aspica, rivalendosi poi sull'azienda. Fatto, questo ultimo, che risulterebbe impossibile vista la difficoltà di risalire a un responsabile. Da qui la necessità di bussare alla porta del servizio Rifiuti e Bonifiche della Regione, chiedendo di stanziare il denaro che serve. Viceversa, la bomba ecologica resterà lì dov'è. A due passi dalle case dei leccesi. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia