In casa 176 chili di esplosivo: arrestato il titolare della ditta di fuochi pirotecnici interdetta per mafia

In casa 176 chili di esplosivo: arrestato il titolare della ditta di fuochi pirotecnici interdetta per mafia
I carabinieri della stazione di Scorrano, in provincia di Lecce, nel corso di una perquisizione hanno sequestrato nell'abitazione di Donato Mega, 38 anni -  titolare...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I carabinieri della stazione di Scorrano, in provincia di Lecce, nel corso di una perquisizione hanno sequestrato nell'abitazione di Donato Mega, 38 anni -  titolare della Donato Mega srl, ditta che si occupa della produzione e vendita di artifizi pirotecnici - 176 chilogrammi di esplodenti per utilizzo professionale pirotecnico e 18 chilogrammi di materiale privo di classificazione.


I militari avevano notato un anomalo e sospetto movimento di persone intorno alla casa e per questo l'hanno monitorata attentamente prima di intervenire. L'uomo è stato arrestato e sottoposto ai domiciliari. I composti, già pronti per l'utilizzo, erano custoditi all'interno di scatole di cartone, in condizioni assolutamente non sicure tali da far temere per una possibile esplosione accidentale, con conseguenze immaginabili, visti la quantità e l'elevato potere distruttivo degli artifici.

Gli stessi, difatti, erano composti da 176 chilogrammi netti di esplosivo il cui utilizzo e detenzione, secondo la normativa, è riservato ai titolari di licenza da pirotecnico professionista. Gli esplodenti sono stati sequestrati e successivamente depositati in sicurezza presso un deposito autorizzato a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Sono in corso ulteriori indagini per l'identificazione degli acquirenti e degli importatori degli esplosivi. Mega, il 24 giugno del 2019, era stato arrestato nell'operazione Tornado ed il 25 giugno successivo gli era stata notificata in carcere l'interdittiva antimafia ed il provvedimento della prefettura di Lecce con cui veniva disposta la revoca della licenza di deposito e vendita di prodotti esplosivi di IV e V categoria. 

  Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia