«Era un ragazzo buono ci mancherà il suo sorriso»

«Era un ragazzo buono ci mancherà il suo sorriso»
Lascia un vuoto Lorenzo. In chi lo conosceva, nei genitori, con i quali viveva in una casa di via Abruzzi, a Campi. Nei fratelli, nei suoi tanti amici. Ma anche in chi, con questo...

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Lascia un vuoto Lorenzo. In chi lo conosceva, nei genitori, con i quali viveva in una casa di via Abruzzi, a Campi. Nei fratelli, nei suoi tanti amici. Ma anche in chi, con questo ragazzo dai modi gentili e sempre sorridente, non aveva scambiato che poche parole, magari un semplice cenno di saluto quando ci si incontra per strada, così come avviene nei paesi.

Una famiglia molto conosciuta a Campi Salentina, quella di Lorenzo Carbone, grazie anche al lavoro del padre, muratore e piastrellista molto apprezzato. Due fratelli già sposati e lui, che lavorava presso la ditta Monteco ed era fidanzato da tempo con una ragazza di Salice. Nei suoi progetti futuri, nei sogni di un ragazzo di 32 anni, certamente il matrimonio, tanto da aver già acquistato una casa, sempre a Salice, che con sacrifici stava rimettendo a posto.
«Un ragazzo d'oro - dicono i vicini di casa - che non mancava mai di scambiare una parola o di dimostrati la sua cortesia. Era una persona apprezzata e molto amata. Mancherà la sua discreta presenza ed il sorriso sincero e contagioso. Siamo accanto alla famiglia in questo momento drammatico».
Struggente il pensiero di uno dei fratelli di Lorenzo. «Era un ragazzo buono - dice con gli occhi lucidi - molto aperto e solare, che manifestava sempre grande disponibilità, non solo nei confronti di noi familiari, ma anche degli amici. Del resto, basta vedere in quanti ci hanno raggiunto sul luogo dell'incidente per capire quando amato fosse mio fratello. Era sempre sorridente, una caratteristica che l'ha fatto ben volere da tutti. Per questo era diventato un punto di riferimento per chiunque, una ragazzo su cui si poteva contare in ogni momento. Ci mancherà tantissimo», aggiunge tra le lacrime.
Un'attestazione di affetto facilmente riscontrabile, appunto, attraverso la presenza di tanti amici che, una volta appresa la tragica notizia, si sono riversati in massa sul quel tratto di strada. Disperazione e angoscia ad attanagliare cuori e menti, e tutti ancora increduli per l'accaduto. Abbracci vicendevoli e pacche sulle spalle, nel tentativo di consolarsi per una perdita enorme, e le mani strette ai genitori ed ai fratelli, affranti da una pena lacerante.

Sul posto si è recato anche il sindaco di Campi, Alfredo Fina. «Oltre ad esprimere lo sconcerto dell'intera comunità - ha affermato il primo cittadino - provo io stesso un grande dolore personale e sgomento. Conoscevo benissimo Lorenzo, come del resto conosco tutta la sua famiglia, i genitori ed i fratelli; gente perbene e stimata da tutti. Lorenzo poi era davvero un bravo ragazzo, gran lavoratore, educato e garbato. Ci si fermava spesso per scambiare due chiacchiere e per passare qualche minuto insieme. Un tragedia che colpisce ancora di più perché ad andarsene è un ragazzo di appena 32 anni, con un futuro davanti. Sono vicino ai suoi familiari ed agli amici».
M.D.R. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia