Due colpi di pistola sparati tra la folla. Paura in serata a Porto Cesareo E nel pomeriggio sparatoria tra cugini

Due colpi di pistola sparati tra la folla. Paura in serata a Porto Cesareo E nel pomeriggio sparatoria tra cugini
La lite tra ragazzi prosegue all'esterno del locale, finché qualcuno impugna una pistola ed esplode in aria due colpi d'arma da fuoco, scatenando il fuggifuggi...

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La lite tra ragazzi prosegue all'esterno del locale, finché qualcuno impugna una pistola ed esplode in aria due colpi d'arma da fuoco, scatenando il fuggifuggi generale. È accaduto nella notte a Porto Cesareo, all'esterno di un noto ristorante che di notte organizza serate da ballo.

Sull'episodio, verificatosi attorno alla mezzanotte e mezza, sono in corso le indagini da parte dei carabinieri, accorsi sul posto in seguito all'allarme lanciato da alcuni cittadini che avevano segnalato ai militari l'esplosione di alcuni colpi di pistola. Nei pressi della discoteca, i militari hanno recuperato un bossolo ed un proiettile inesploso calibro 9.

E sempre a Porto Cesareo ieri pomeriggio un violento litigio tra cugini era sfociato in una sparatoria. Protagonisti dell'episodio un 41enne di Leverano che ha sparato al cugino otto colpi di pistola che per fortuna non lo hanno raggiunto. Il responsabile dell'aggressione è stato rintracciato e arrestato a Leverano dai poliziotti del Commissariato di Nardò. Si tratta di un 41enne del posto, già noto per precedenti in materia di stupefacenti. L'uomo, secondo quanto ricostruito dai militari, si è recato in casa del cugino, un 59enne anche lui di Leverano chiedendo la restituzioni di alcuni oggetti, tra cui delle canne da pesca, a suo dire asportate dalla sua abitazione. Al culmine dell’alterco, il 41enne ha estratto una pistola semiautomatica Beretta con matricola abrasa e ha esploso 8 colpi ad altezza d’uomo che hanno colpito la porta d’ingresso dell’abitazione ed il muro, a brevissima distanza dalle due persone presenti. Poi immediatamente si è allontanato a gran velocità a bordo di una Fiat Ulisse. Nel corso delle indagini è stato appurato che i cugini di recente erano in contrasto per ragioni di carattere economico. Sia l’arma che gli 8 bossoli rinvenuti sul posto sono stati sequestrati e repertati per essere sottoposti a successive perizie balistiche che dovranno accertare se la pistola sia stata usata nel corso di precedenti atti criminosi. Al termine delle operazioni l’aggressore è stato tratto in arresto per tentato duplice omicidio volontario aggravato, detenzione e porto abusivo di arma clandestina, ricettazione e condotto presso il carcere di Borgo San Nicola.



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Quotidiano Di Puglia