Esce a pesca ma non riesce a rientrare: salvato in extremis

Esce a pesca ma non riesce a rientrare: salvato in extremis
PORTO CESAREO - Era già in un leggero stato di ipotermia quando la Guardia Costiera, allertata dai familiari, è riuscita a individuarlo e trarlo in salvo. Un...

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PORTO CESAREO - Era già in un leggero stato di ipotermia quando la Guardia Costiera, allertata dai familiari, è riuscita a individuarlo e trarlo in salvo. Un diportista è stato salvato a Gallipoli, dalla motivedetta della Capitaneria in collaborazione con la Guardia di Finanza. L'intervento è scattato a seguito della segnalazione dei familiari del disperso. L'uomo, residente a Porto Cesareo, si era allontanato dalla cittadina a bordo dell'imbarcazione del padre. Oltre a non essere rientrato a casa prima del tramonto, risultava da diverse ore non raggiungibile telefonicamente, elementi questi che avevano fatto impensierire i familiari che hanno denunciato l'accaduto alla Stazione Carabinieri di Porto Cesareo. Le motovedette della Capitaneria di porto partite da Gallipoli e Santa Maria di Leuca hanno pattugliato per oltre tre ore tutto il litorale che va da Santa Maria al Bagno fino a Porto Cesareo, intercettando il diportista nei pressi del litorale prospicente la località Sant'Isidoro e scortandolo fino a Porto Cesareo.


Poco dopo un  secondo salvataggio ha visto nuovamente l'impiego di due motovedette ed un battello pneumatico della Guardia Costiera. A far scattare le ricerche una chiamata sul numero d'emergenza 1530, effettuata direttamente dal conduttore di un piccolo natante da diporto, incagliatosi vicino al lato nord dell'Isola di Sant'Andrea del comune di Gallipoli. Il diportista, che peraltro aveva iniziato ad accusare un leggero stato di ipotermia, è stato recuperato a bordo del battello pneumatico in dotazione alla Capitaneria di Gallipoli ed è stato condotto in porto, per essere affidato alle cure del personale medico e paramedico del 118. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia