Danneggiare la scogliera per ricavarne fanghi da spalmare sul corpo e sul viso. L'abitudine, che ovviamente non ha nulla di benefico vista la qualità delle rocce,...
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Quando le guardie zoofile sono arrivate sul posto hanno notato decine di persone con il viso coperto dal fango calcareo ricavato dallo sgretolamento degli scogli. Alcuni con dei sassi rompevano la roccia per farne dei piccoli pezzi. Le guardie, appostate a poca distanza, hanno potuto eseguire dei rilievi fotografici e successivamente hanno proceduto all’identificazione di quattro persone, mentre le altre si dileguavano in mare, evidentemente consapevoli del danno.
Le guardie hanno denunciato le persone identificate all’autorità giudiziaria e al comando di polizia locale di Nardò. Sulla scogliera oggetto del danneggiamento ormai campeggia un buco enorme dovuto all'approvvigionameto selvaggio della cosiddetta "argilla". Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia