Focolaio al reparto Oncologico di Lecce: 12 pazienti positivi al Covid. Ricoveri bloccati e tamponi a tappeto per medici e infermieri

Focolaio al reparto Oncologico di Lecce: 12 pazienti positivi al Covid. Ricoveri bloccati e tamponi a tappeto per medici e infermieri
Focolaio Covid nel reparto Oncologico dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce. Su un totale di 18 posti letto, i pazienti risultati positivi al nuovo coronavirus sono al momento 12....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Focolaio Covid nel reparto Oncologico dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce. Su un totale di 18 posti letto, i pazienti risultati positivi al nuovo coronavirus sono al momento 12. La Asl e la direzione dell'ospedale hanno immediatamente disposto il blocco dei ricoveri.

Si procederà ora a effettuare tamponi a tappeto su tutto il personale sanitario addetto al reparto. 

I pazienti ricoverati presso il reparto di Oncologia medica del Presidio ospedaliero Vito Fazzi sono stati divisi in due gruppi: lo rende noto la Asl. 

I 12 pazienti positivi verranno trasferiti in camera singola nel vicino Dea che, oltre ad avere un sistema di climatizzazione e quindi di trattamento di aria primaria, è dotato di tutti i supporti tecnologici e dei medici specialisti che possono intervenire nell'evoluzione della malattia.

Questi pazienti Covid positivi saranno assistiti anche dagli oncologi. Difatti un gruppo di oncologi  andrà a supporto delle équipe al momento operanti all'interno del Dea per seguire da vicino i pazienti rispetto alla malattia oncologica. Mentre per i problemi respiratori ci saranno gli specialisti del Dea. Anche un turno di infermieri e oss verrà distaccato e mandato all'interno del Dea.

L'èquipe dedicata, che sarà attiva per 15 giorni, non tornerà a operare subito all'Oncologico. Una volta finita l'assistenza ai pazienti positivi, questi operatori - tutti vaccinati - avranno un periodo di alcuni giorni di riposo, verranno sottoposti a tampone e ritorneranno all'interno del reparto di Oncologia.
I pazienti non positivi verranno trasferiti in Medicina d'urgenza al piano terra del Dea dove avranno il supporto di medici specialisti oncologi. Naturalmente si condurrà un attento monitoraggio dei pazienti per verificare se ci sono positività in corso. Monitoraggio che riguarderà anche il reparto di Oncoematologia pediatrica.

Altri oncologi continueranno a svolgere tutte le altre attività previste nel Polo oncologico (day hospital, cure etc).
Tutti i pazienti erano negativi al momento dell'ingresso in ospedale, si sono positivizzati all'interno, e proprio la positivizzazione così repentina fa pensare ad una variante che potrebbe essere la variante inglese.


Una volta trasferiti i pazienti, gli ambienti saranno completamente svuotati e sanificati. La riapertura avverrà solo quando avremo la certezza che la situazione è completamente sotto controllo.  Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia