Corteo e lancio di uova nel giorno della firma di D'Alema del "contratto" No-Tap

La protesta no tap
Corteo di protesta questa mattina a Melendugno degli attivisti No Tap che si sono ritrovati davanti alla sede della multinazionale per esprimere, ancora una volta, la loro...

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Corteo di protesta questa mattina a Melendugno degli attivisti No Tap che si sono ritrovati davanti alla sede della multinazionale per esprimere, ancora una volta, la loro contrarietà alla realizzazione del gasdotto, ritenuto "inutile e dannoso". Qualcuno dalla folla ha lanciato uova contro la sede della Tap. 


Dalle sede Tap il corteo si è poi spostato lungo le strade del paese, per cui è stato necessario bloccare il traffico. Momenti di tensione si sono registrati anche nei pressi del municipio, dove Massimo D'Alema ha incontrato il sindaco Marco Potì per firmare il suo impegno a contrastare la realizzazione dell'opera. Qui una manifestante ha inveito contro D'Alema. 

Il comitato No Tap ha poi diffuso una lunga nota in cui critica l'improvvisa "corsa alla firma" da parte di alcuni politici che in passato non si sarebbero dimostrati molto sensibili all'argomento Tap, bollandola come mera "propaganda preelettorale". 
 

«Vedi la "corsa alla firma" di chi fino a ieri parlava di un piccolo tubicino; vedi gente - si legge sui social - che scende dal Nord a salvare il Salento, prendendo l'ultima carrozza per una firma di convenienza; e vedi tante altre cose che, se il No Tap non fosse cosa seria, farebbero solo ridere. Ma le risate si trasformano in paura quando ti rendi conto che il rischio serio è quello di lasciare in mano a questi sciacalli il futuro di questa terra. La lotta al gasdotto è la lotta di un popolo che contrasta un sistema che ci sta portando alla deriva, che fa dell'odio la propaganda elettorale».

Poi i dubbi sull'iniziativa proposta da Marco Potì e dal nucleo degli 8 sindaci strenuamente No-Tap: "C'è da analizzare questa iniziativa del sindaco, perché ha messo a nudo lo squallore di una politica dell'inganno, che mai verrà condivisa da questo movimento". Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia