Non teme il contagio e ruba un portafogli e una borsa in ospedale: preso

Non teme il contagio e ruba un portafogli e una borsa in ospedale: preso
La cleptomania più forte del timore del contagio dal coronavirus. Furti nell'ospedale Vito Fazzi di Lecce, la polizia ha individuato l'autore e l'hanno...

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La cleptomania più forte del timore del contagio dal coronavirus. Furti nell'ospedale Vito Fazzi di Lecce, la polizia ha individuato l'autore e l'hanno denunciato per un furto di una borsa rubata ad un medico martedì scorso e di un portafogli l'8 aprile.


I poliziotti della Squadra mobile e delle Volanti della Questura di Lecce,  hanno identificato e denunciato a piede libero A.C., leccese di 53 anni, per furto aggravato e per evasione dagli arresti domiciliari dove si trovava dal 14 aprile.

L'indagine è stata avviata dopo che nella mattinata dell'altro ieri nell'ufficio denunce si è presentato un medico psicologo dell’azienda sanitaria locale di Lecce, in servizio nella Cittadella della Salute (ex Vito Fazzi), per denunciare il furto: martedì, tra le ore 12 le 13.10 era stata rubata la sua borsa/zainetto che aveva posato sulla sedia accanto alla scrivania del suo ambulatorio.

I poliziotti hanno acquisito i filmati di videosorveglianza del complesso sanitario tramite l’istituto di vigilanza Ggs. Ed è stato così possibile individuare l’autore del furto: è entrato nell'ambulatorio  da una porta di servizio situata in viale Rossini. Passando dall’interno del corridoio della struttura sanitaria si è diretto verso la stanza, dove era stata lasciata incustodita la borsa, per poi essere ripreso nuovamente mentre si è allontanato dal reparto in direzione dell’uscita. Con la borsa del medico a tracolla.

Dalla visione dei filmati i poliziotti hanno riconosciuto C.A., persona attualmente sottoposta alla misura restrittiva della detenzione domiciliare e pluripregiudicata per reati contro il patrimonio.
Al fine di recuperare la refurtiva, di concerto con il pubblico ministero di turno della Procura di Lecce,  Paola Gugliemi hanno eseguito una perquisizione in casa del sospettato. Durante le prime fasi delle operazioni di ricerca, C.A. spontaneamente ha dichiarato di aver commesso il furto della borsa e di averla gettata, dopo aver prelevato solo il denaro, in un’area dismessa situata a pochi metri dalla sua abitazione.

Confessione genuina: i poliziotti hanno recuperato la borsa con tutti gli effetti personali e i documenti del medico. Mancava solo il denaro.

Da successivi accertamenti su altri furti avvenuti nella stessa Cittadella della salute, è stato possibile stabilire che C.A. sia l'autore del furto di un portafogli avvenuto l’8 aprile scorso. Anche in quell’occasione erano state rilevate le immagini del sistema di videosorveglianza, nonchè visto dal proprietario mentre fuggiva. Pertanto, C.A. è stato indagato per due furti e, visto il suo status di persona sottoposta agli arresti domiciliari, gli sno state contestate anche due evasioni.
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Quotidiano Di Puglia