Nel portafogli c'erano 100 euro, i documenti e la foto del figlio, morto in un incidente stradale qualche anno fa. Ma né questo né il fatto di trovarsi in un...
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Al punto che anche la prima cittadina del piccolo comune salentino, Silvana Cafaro, ha commentato l'episodio con un post su Facebook: «È increscioso quanto triste - ha scritto - dover scrivere un pensiero riguardo quello che si è verificato presso il nostro cimitero comunale, che, voglio sottolineare, è un luogo sacro! Faccio anche fatica a trovare soltanto le parole! Mi è costato molto, moltissimo, nel periodo dell’emergenza sanitaria, dover chiudere l’unico mezzo a disposizione per sentire ancora vicini i nostri cari. Lo stesso periodo che pensavo ci avrebbe reso persone migliori, dal quale, alla luce dei fatti, mi viene difficile pensare che abbiamo imparato qualcosa: dal rispetto per la vita, al rispetto reciproco, a quello per l’ambiente. Le piantine, per rendere omaggio, sono sparite, sradicate con violenza, unitamente ai danni materiali e soprattutto quello che ancor più mi ferisce, è ciò che è stato fatto ad una madre che al cimitero va a trovare il proprio figlio, una cosa innaturale e la più dura da accettare per un genitore, ancor più se nello stesso posto dove si dovrebbe avvertire il senso di pace si è vittima di atti vigliacchi e squallidi come il furto. Dei soldi importa poco, quelli vanno e vengono, per i documenti si ottiene il duplicato, ma quel portafoglio conteneva la foto del figlio che non c’è più! Spero che la vostra coscienza bussi alla porta e vi suggerisca di riportare indietro almeno quella e che possiate capire, che, anche noi, su questa terra siamo solo di passaggio».
Sul caso indagano i carabinieri.
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Quotidiano Di Puglia