All'indomani degli arresti, la giunta comunale di Copertino sospende il contratto e diffida la “Cerin” a versare subito le somme riscosse, avvia un'indagine...
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Con l'accusa di peculato continuato per essersi intascati i soldi riscossi per conto dei Comuni, sono finiti ai domiciliari padre e figlio di 62 e 35 anni, ritenuti gli amministratori di fatto della Cerin. Numerosi i centri in cui operava la concessionaria. Tra questi anche Copertino, dove la società barese fino a ieri gestiva in proroga, in attesa dell'espletamento di un nuovo bando, il servizio di riscossione e accertamento dei tributi minori, ovvero le tasse riguardanti affissioni, pubblicità e occupazione di suolo pubblico. Con l'atto deliberato in queste ore, la giunta guidata dal sindaco Sandrina Schito ha diffidato la Cerin a «versare con effetto immediato, e non oltre 15 giorni, tutte le somme riscosse in virtù della concessione di riscossione dei tributi minori per conto del Comune di Copertino».<HS>
Tra gli altri effetti del provvedimento d'urgenza di Palazzo Briganti c'è anche la «sospensione di ogni attività di accertamento per i tributi dovuti e non versati per le annualità 2015 e precedenti, nonché di riscossione dei tributi dell'annualità 2016 sui conti correnti attivati per conto del Comune da parte della Cerin». Tant'è che nella stessa delibera, in concomitanza con lo stop alla srl, l'amministrazione comunale ha attivato due nuovi conti correnti postali, intestati direttamente al Comune, che i cittadini dovranno utilizzare per il pagamento dei tributi minori: ccp numero 1020950976 (per la Tosap) e ccp 1020951594 (per Icp e diritti di affissione). Palazzo Briganti, intanto, ha avviato un'indagine interna per puntare un faro sull'operato svolto a Copertino dalla ditta concessionaria.<HS>
Ma non è tutto. Nella delibera di giunta approvata ieri l'amministrazione si riserva di «valutare, all'esito degli approfondimenti disposti dagli uffici comunali e degli sviluppi del procedimento avviato dalla Procura della Repubblica di Bari, l'avvio di ogni iniziativa legale per la tutela delle casse dell'Ente nonché per il risarcimento del danno d'immagine, compresa la costituzione di parte civile nell'eventuale processo penale». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia