Addio al carabiniere ucciso: l'ultimo saluto di familiari e amici. Il figlio di 11 anni con il berretto del padre

La salma di Silvano Nestola, l’ex maresciallo dei carabinieri ucciso con 4 colpi di fucile calibro12 la sera del 3 maggio scorso in contrada “Tarantini”, a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La salma di Silvano Nestola, l’ex maresciallo dei carabinieri ucciso con 4 colpi di fucile calibro12 la sera del 3 maggio scorso in contrada “Tarantini”, a Copetino, questa mattina alle 10.30 è arrivata nella sala funeraria “Mosè” del paese, accolta da commozione e dolore di familiari e amici.

C’era tanta gente per l'ultimo saluto al militare in pensione, per il cui omicidio sono indagate al momento due persone. Un corona di rose tricolore e il berretto da carabiniere sulla bara. In chiesa il figlio 11enne della vittima, con in testa il berretto del padre, stretto tra l’abbraccio della madre e dello zio materno, anche lui giovane carabiniere. Poco distanti i genitori di Silvano e i fratelli, attorniati dal cordoglio di amici e parenti.


Al funerale celebrato dal parroco della chiesa San Gerardo, don Luigi Sandalo, presente anche il comandante provinciale dell’arma, il colonnello Paolo Dembech, il capitano del nucleo informativo di Lecce Luigi Cazzato, dove Nestola aveva prestato servizio negli ultimi anni prima del pensionamento. Tra i banchi della chiesa anche il sindaco della città Sandrina Schito. 
Al termine del rito religioso l’ultimo saluto al carabiniere con un lungo applauso e le rose bianche sollevate in cielo dai tanti bambini, compagni di classe del figlio, presenti sul sagrato della chiesa.

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia