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Doppia operazione della Guardia Costiera di Gallipoli, che sotto il coordinamento della Procura di Lecce, ha posto sotto sotto sequestro preventivo un intero stabilimento balneare situato sul litorale di Torre San Giovanni d’Ugento.
I sigilli sono stati posti sia al chiosco che alle relative pertinenze poiché tutte opere sono state installate in assenza dei previsti titoli autorizzativi ed in spregio alle numerose norme di tutela ambientale, edilizia e paesaggistica. Diverse le opere illecite: dalle opere di escavo della sabbia, alla struttura difforme rispetto a quella autorizzata.
Nel corso della mattinata poi il personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Torre Cesarea, coadiuvato dalla Polizia di Stato e dal personale dell’Ente di gestione dell’Area Marina Protetta, ha individuato, grazie al sistema di videosorveglianza, un soggetto intento nella raccolta abusiva del riccio di mare.
L’attività di pesca illegale, effettuata sin dalle prime luci dell’alba all’interno della zona C dell’Area Marina, aveva fruttato circa 400 ricci, tutti contenuti in un retino artigianale. Gli stessi sono stati sequestrati e rigettati in mare. Al pescatore di frodo, oltre al sequestro dell’attrezzatura subacquea, è stata comminata anche una sanzione amministrativa di 2000 euro.
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