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Sono tra gli indumenti più ricercati dai giovanissimi e, proprio per questo, vengono contraffatti e venduti in modo abusivo. Un giro da centinaia di migliaia di euro legato alla commercializzazione di false calze Supreme è stato stroncato dai finanzieri della Compagnia di Sarzana (La Spezia), che hanno denunciato 43 persone in tutta Italia per commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione.
Oltre 60mila le calze sequestrate.
Da qui, i finanzieri sono riusciti a ricostruire l'intera filiera del falso, che ha portato a una fabbrica di Lecce dove venivano prodotte le calze, e in 43 negozi in tutta Italia dove gli indumenti falsificati venivano venduti. Sequestri sono avvenuti in negozi di Roma, Milano, Bologna, Napoli, Torino, Firenze, Padova e Piacenza: sotto sigilli sono finite 63.295 paia di calze, oltre al materiale per il confezionamento, per un valore complessivo di 443mila euro. Secondo le Fiamme gialle, l'attività aveva permesso al produttore di guadagnare circa 200 mila euro.
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