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Un pezzo di foresta pluviale nel Salento, in cui ammiare farfalle e uccelli esotici completamente liberi di volare. Un mondo di 630 metri quadrati perfetto, unico nel Sud d'Italia, con anche degli irrigatori che simulano le piogge tropiacali.
Partono le visite
La foresta pluviale a portata di mano, con le sue piante e i suoi animali, tra cui le farfalle. Riapre alle visite, da domenica 2 aprile alle 10 (turni anche nel pomeriggio), al Museo di Storia Naturale di Calimera, nel Salento, il Mesocosmo, una riproduzione a media scala della foresta pluviale che garantisce la biodiversità.
Le farfalle arrivano da allevamenti in fattorie
Le farfalle che popolano il Mesocosmo sono di origine tropicale e vivono in luoghi con clima caldo-umido; provengono da fattorie specializzate nel loro allevamento, le quali ricorrono anche al prelievo in natura. Tale pratica consente a molte popolazioni delle aree tropicali ed equatoriali di intraprendere un’attività economica ecosostenibile, infatti grazie ai proventi dell’allevamento e della raccolta delle larve e delle crisalidi di farfalle, si può evitare di sottrarre alla foresta nuovi territori da impiegare in agricoltura, preservandone l’integrità.
Una struttura di 630 metri quadrati, unica nel Sud
La struttura è unica nel suo genere in Italia meridionale ed è una delle più grandi in Europa con uno sviluppo di 630 mq. Nasce da un’idea della Cooperativa NATURALIA, ente gestore del Museo di Storia naturale del Salento. Il clima all’interno è di tipo caldo-umido con temperature che oscillano tra i 27° e i 30 °C e umidità relativa superiore all’80%, con impianto di irrigazione per simulare le piogge tropicali e impianto di raffrescamento per evitare un dannoso effetto serra. L’impianto di raffrescamento è stato progettato per utilizzare energie rinnovabili; infatti impiega la bassa temperatura dell’acqua di falda freatica per raffreddare con induzione forzata le due ampie navate della serra.
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