C'erano sei bambini e almeno una donna incinta tra i 25 migranti che erano stretti

C'erano sei bambini e almeno una donna incinta tra i 25 migranti che erano stretti
C'erano sei bambini e almeno una donna incinta tra i 25 migranti che erano stretti stretti, l'uno addosso all'altro anche per ripararsi dal freddo, su una piccola...

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C'erano sei bambini e almeno una donna incinta tra i 25 migranti che erano stretti stretti, l'uno addosso all'altro anche per ripararsi dal freddo, su una piccola barca a vela avvistata nel primo pomeriggio di ieri al largo di Leuca.

A dare l'allarme subito dopo l'avvistamento sono stati i militari della Guardia di Finanza che monitoravano la zona a bordo di una motovedetta e subito la macchina dei soccorsi si è messa in moto. Così, mentre in mare la Finanza insieme con gli uomini della Capitaneria ha proceduto con il recupero della barca a vela e del suo carico umano, a terra i volontari della Croce Rossa Italiana di Lecce e le ambulanze del 118 erano già pronti a prestare i primi soccorsi.
A terra sono arrivati 25 migranti di presunta nazionalità irachena, curda e turca. Tra loro c'erano una donna incinta e sei bambini, alcuni di appena tre o quattro anni. È a loro che si sono dedicati con maggiore cura sia i medici del 118 che i volontari della Croce Rossa. La donna incinta è stata vistata e trattata sul posto per scongiurare pericoli al piccolo che porta in grembo. Medicati e curati sul posto anche due uomini che accusavano dolori addominali. Nel complesso, però, le condizioni di salute del gruppo di migranti sono risultate buone. I migranti sono stati quindi rifocillati, scaldati perché avevano freddo e trasferiti nel centro di prima accoglienza Don Tonino Bello di Otranto.
Parallelamente, sono partite le indagini per risalire all'identità degli scafisti. In particolare, le attenzioni dei finanzieri si sarebbero concentrate su due uomini, nei confronti dei quali sono in queste ore in corso gli accertamenti.
I migranti hanno raccontato di essere partiti dall'Iraq e di aver affrontato un viaggio per mare lungo oltre cinque giorni prima di arrivare, stremati, sulla costa salentina ed essere intercettati dalle motovedette della Guardia di Finanza.
V.Bla. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia