Folle di gelosia, minaccia la ex ragazza: condannato

Folle di gelosia, minaccia la ex ragazza: condannato
La “folle” gelosia di un 31enne salentino, A.M. le sue iniziali, nei confronti di una ragazza brindisina è finita nei giorni scorsi con la condanna a un anno di...

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La “folle” gelosia di un 31enne salentino, A.M. le sue iniziali, nei confronti di una ragazza brindisina è finita nei giorni scorsi con la condanna a un anno di reclusione per stalking: è stato il giudice monocratico del Tribunale di Brindisi Simone Orazio, accogliendo le richieste del pm Stefano D’Amico e del difensore della parte civile, l’avvocato Domenico Valletta, a redigere un verdetto che vede inoltre il pagamento delle spese processuali.

Nato a Presicce, in provincia di Lecce, il 31enne (giudicato possessivo e minaccioso, secondo l’accusa formulata per i ripetuti comportamenti avuti contro la fidanzata 30enne A.G.), era stato appunto accusato di vari maltrattamenti: la giovane si era infatti rivolta ai carabinieri e al suo legale di fiducia quando il rapporto con il suo ex ragazzo era diventato ormai insostenibile, cercando in ogni modo di mettere fine a quella storia.
Secondo quanto raccolto dall’accusa, l’uomo avrebbe vietato alla giovane qualsiasi amicizia maschile e femminile che non fosse approvata, pretendendo perfino l’invio di foto quando si allontanava da casa, anche se era accompagnata dai familiari.
Arrivando, dopo l’interruzione della relazione, a minacciare la ragazza attraverso atti di violenza personale e familiare: il 31enne aveva fatto sapere all’ex ragazza che voleva pubblicare presunte e comunque mai esistite foto “osè”. Un rapporto che man mano era diventato infernale: la ragazza veniva continuamente costellata di minacce attraverso messaggi telefonici, fino a provocarle un profondo stato d’ansia e di paura, rendendole così la vita impossibile.
 
Tutto il materiale che ha dimostrato la “condotta violenta” del 31enne nei confronti della giovane brindisina (tra cui la copia dei messaggi) era finita in mano ai carabinieri durante il corso delle indagini e poi in quelle dell’autorità giudiziaria. Una ricostruzione dei fatti che ha inoltre messo in luce altri episodi: in occasione di frequentazioni avvenute in alcune discoteche del Salento, lo stalker aveva una sera strattonato la giovane (trascinandola fuori dal locale e collocandola con la forza nella sua autovettura) perché sospettata di guardare o dare motivo di essere guardata da altri ragazzi, creduti infondatamente dal 31enne interessati alla propria fidanzata.
Un amore a distanza che, nonostante i cento chilometri che dividono Brindisi da Presicce (poco lontano da Santa Maria di Leuca), aveva inizialmente portato i due giovani a stringere una buona relazione sentimentale. Poi nella coppia era man mano calato il buio quando il 31enne, sempre più geloso, aveva applicato in quel rapporto un metodo estremamente possessivo: in un primo momento aveva vietato alla fidanzata qualsiasi amicizia e l’invio di foto quando si allontanava da casa.

Dopo, sono state le violenze e le minacce intraprese dallo stalker a rendere quell’amore impossibile, portando la ragazza prima ad allontanarsi e poi a chiedere aiuto ai carabinieri quando la paura aveva ormai intaccato anche la serenità familiare. L’accertato caso di stalking ha infine portato a condannare a un anno di reclusione il 31enne di Presicce. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia