Si è dato fuoco davanti all'ospedale Antonio Perrino di Brindisi l'uomo ricercato con l'accusa di avere cercato di ammazzare la moglie tre giorni fa nel Salento. L'uomo, di origine marocchina, era in fuga da cinque giorni, da quando la sera di sabato - 27 maggio -  ha accoltellato la moglie 32enne e poi le ha versato in testa dell'alcol dandole poi fuoco.

Di lui si erano perse le tracce dopo l'intervento di soccorso della donna che era riuscita a scappare dalla casa in cui viveva con il marito a Galatone rifugiandosi, nonostante le ferite, in casa della madre che abita vicino. 

La donna è ricoverata nell'ospedale Perrino in gravi condizioni, dove l'uomo ha provato ad entrare venendo respinto dalle guardie. Ha ustioni molto profonde sul 25% del corpo. Il 30enne aveva portato con sé un grande pupazzo di peluche da regalare alla moglie. Ora anche lui è nella rianimazione dello stesso ospedale con ustioni sull'80% del corpo: a quanto si apprende è in pericolo di vita.