Bossoli recapitati al dg dell'Asl Lecce Rollo. Il messaggio: «Devi prorogare 30 contratti in scadenza»

I due proiettili arrivati a casa in una busta

Rodolfo Rollo
Una intimidazione è stata compiuta ai danni del direttore generale di Asl Lecce, Rodolfo Rollo. Nella giornata di ieri sono stati recapitati, al domicilio del direttore...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Una intimidazione è stata compiuta ai danni del direttore generale di Asl Lecce, Rodolfo Rollo. Nella giornata di ieri sono stati recapitati, al domicilio del direttore generale, in busta anonima, due bossoli di pistola. Dell’accaduto è stata presentata denuncia alle forze dell’ordine. I bossoli erano accompagnati da un messaggio dattiloscritto in cui veniva “ordinato” al direttore Rollo di prorogare i contratti in scadenza di 30 dipendenti attualmente in servizio, a tempo determinato, in Asl Lecce.

LE PAROLE DI ROLLO
Nel rendere noto l’avvenimento Rollo tiene a precisare che «le procedure di reclutamento seguono iter complessi che non sono riferibili alla singola volontà, fosse anche quella del direttore generale. Tutte le procedure sin qui seguite sono state guidate da questo principio e quindi da norme o indicazioni, nazionali o regionali, che rendono oggettivo l’iter. In ogni contenzioso è poi risolto tempestivamente e con equilibrio dal l’autorità giudiziaria. Certamente continueremo a seguire questa strada, nella consapevolezza che i diritti dei singoli sono tutelati solo se inquadrati in normative e indicazioni che danno a tutti le stesse possibilità, senza corsie preferenziali per nessuno. L’esigenza di un posto di lavoro è comprensibile, in particolare in questo momento è pertanto è sempre stata assicurata la massima attenzione in vicende che coinvolgono persone e con loro le famiglie».
Un problema a due facce, però, perché l’altro tasto dolente riguarda la sicurezza personale del direttore Rollo e di quella della sua famiglia. Sul punto Rollo è netto: «Per quanto riguarda la mia sicurezza personale e quella della mia famiglia ci sentiamo ampiamente tutelati dalla pronta risposta delle forze dell’ordine e della prefettura. Le indagini scattate nell’immediatezza dei fatti ci rassicurano».

La solidarietà di Asl e Sanitaservice


Al Direttore generale la solidarietà della Direzione strategica e della ASL Lecce in ogni sua articolazione e quella incondizionata dell’amministratore unico di Sanitaservice Lecce, Luigino Sergio: «Non è tollerabile che qualcuno possa pensare di forzare l’operato della Pubblica amministrazione con atti intimidatori. Al direttore generale rivolgo la mia ampia e incondizionata solidarietà sottolineando che la violenza – come pure la prevaricazione – non possono mai essere giustificate, ma tanto più quando a essere colpiti sono uomini e donne che lavorano per dare servizi prioritari alla popolazione». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia