lecce _ Sono stati momenti terribili quelli vissuti ieri pomeriggio dall’autista di un autobus di linea fermo nel piazzale della stazione ferroviaria. L’uomo è...
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Il fatto è avvenuto ieri pomeriggio intorno alle 18, in piazzale Oronzo Massari. Sul pullman erano presenti alcune persone straniere - almeno quattro o cinque, così ha raccontato la vittima - che per motivi ancora sconosciuti hanno aggredito il conducente del bus. È bastata una bottiglia in vetro per seminare il panico: uno degli extracomunitari ha scaraventato l’arma impropria contro la testa del malcapitato. Poi sono scappati. La vittima ha fatto in tempo a vedere che il gruppetto fuggiva verso viale Oronzo Quarta, per poi svoltare in via Don Bosco. Da quel momento in poi, di loro si sono perse le tracce.
L’autista del bus è rimasto sanguinante senza riuscire a reagire, mentre qualcuno che ha assistito impotente alla scena ha chiamato il 118. Sul posto è giunta anche una pattuglia della sezione Volanti della questura. Una volta passata l’agitazione, la vittima dell’aggressione ha rifiutato le cure in ospedale: a una occhiata più attenta, la ferita infatti non è apparsa particolarmente profonda, e l’uomo se l’è cavata con una medicazione sul posto. Dopodiché ha continuato il suo turno di lavoro. Gli agenti, intanto, si sono messi sulle tracce del gruppetto di extracomunitari che si è reso responsabile della violenza. Il conducente ha fornito una descrizione sommaria di almeno uno di loro, ma non sono stati trovati.
La situazione nei pressi della stazione di Lecce, soprattutto quando cala il buio, è sempre più preoccupante. Non è la prima volta che aggressioni o molestie vengono messe in pratica ai danni di incolpevoli cittadini. Ed è soprattutto nella zona di viale Don Bosco e di viale Oronzo Quarta che le forze dell’ordine cercano di fare controlli e prevenzione.
Sgm esprime sconcerto per la deprecabile aggressione avvenuta ieri pomeriggio nei confronti di uno dei suoi autisti, nei pressi del piazzale della stazione ferroviaria. Un atto di estrema violenza che SGM condanna con fermezza, esprimendo al contempo la massima solidarietà al dipendente vittima del brutale episodio.
“L’aggressione nei confronti di uno dei nostri autisti, ad opera di un gruppo di persone che ancora non sono state identificate - sottolinea il Presidente Sgm Mino Frasca - è un atto criminale e di inqualificabile inciviltà che colpisce un uomo durante la sua attività al servizio della collettività. Al nostro dipendente vittima di questo gravissimo e intollerabile episodio di violenza, a nome di SGM tutta, esprimo la più sincera solidarietà, augurandogli una pronta guarigione».
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Quotidiano Di Puglia