Scu: appalti, affari e calcio. Nove anni ciascuno a Luciano e Danilo Coluccia

Scu: appalti, affari e calcio. Nove anni ciascuno a Luciano e Danilo Coluccia
Due condanne a nove anni per ciascuno degli imputati, una condanna a un anno e due assoluzioni. E' il risultato dell'udienza preliminare, svoltas stamani davanti al...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Due condanne a nove anni per ciascuno degli imputati, una condanna a un anno e due assoluzioni. E' il risultato dell'udienza preliminare, svoltas stamani davanti al giudice Alberto Maritati, nella quale è confluita parte dell'operazione “Off Side”, che ha riguardato il clan Coluccia di Noha-Galatina, uno dei più vecchi e importanti della Scu salentina.

A nove anni ciascuno sono stati condannati Luciano e Danilo Pasquale Coluccia, di 69 e 38 anni, padre e figlio, esponenti di primo piano del clan. I Coluccia, secondo la Procura distrettuale antimafia, avrebbero esteso i suoi interessi non soltanto nella gestione degli affari illeciti, ma anche in importanti settori della vita sociale, economica e amminitrativa. L'inchiesta ha documentato l'interessamento del clan per la gestione dei servizi cimitariali e di attività commerciali che sarebbero servite - sempre secondo gli investigatori - a "ripulire" di introiti derivanti da attività illecite. Non è tutto. Il clan avrebbe esteso i suoi interessi anche sulla gestione della squadra di calcio Pro Patria Galatina, giungendo ad intervenire per pilotare i risultati delle partite.
Il gip ha condannato a un anno Antonio Renis, 38enne di Copertino, e assolto Alessio Antico (accusato di estorsione) e Cosimo Manta, quest'ultimo dirigente della squadra di calcio del Galatone. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia