Alloggi popolari e criminalità organizzata, il Pd salentino scrive al prefetto di Lecce (e in copia alla presidente della commissione parlamentare antimafia Rosy Bindi) per...
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La lettera, protocollata nelle scorse ore, mette nero su bianco i timori già espressi del Partito democratico salentino sulla gestione delle assegnazioni nel capoluogo leccese e chiede alla Prefettura di verificare «eventuali connessioni e contiguità della criminalità con esponenti delle istituzioni». Non si tratta di un sasso nello stagno, visto che il Pd aveva presentato già nel 2012 un esposto sull'argomento a firma Teresa Bellanova, Antonio Rotundo e Fabrizio Marra, e recentemente ha di nuovo chiesto udienza al prefetto sull'argomento tornato d'attualità con le intercettazioni dell'operazione Eclisse. Nell'attività investigativa emergeva infatti che una parte degli imputati «risiede negli alloggi ex Iacp, occupati di fatto o detenuti a vario titolo per sé o per altri solidali».
«E' notorio ed è stato sottolineato dalla stessa prefettura - scrivono dal Pd - che l'assegnazione delle "case parcheggio" destinate all'emergenza abitativa sia avvenuta senza bandi pubblici e relative graduatorie; seppur diverso, ma altrettanto inquietante, è il quadro delle occupazioni abusive degli alloggi». Il Pd chiede quindi un accertamento "urgente" e "non più rinviabile" anche per impedire che tali "rischi corruttivi" «si possano riproporre nella campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale del 2017». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia