E' stato assolto con formula piena “perché il fatto non sussiste”, l'agente di polizia penitenziaria, M.M.S., 49 anni, di Martano, accusato di aver...
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Stando alle indagini, l'agente si sarebbe rivolto alle cameriere del bar del penitenziario con frasi equivoche a sfondo sessuale, e in altri casi, le avrebbe messe a disagio, lamentandosi del servizio. L'infermiera, invece, sarebbe stata corteggiata in modo insistente, e ai suoi rifiuti l'imputato avrebbe reagito in modo minaccioso. Durante il processo le presunte vittime (parte civile con l'avvocato Patrizia Giammaruco) hanno confermato le accuse, ma il giudice ha proteso per la tesi difensiva.
Secondo il legale dell'imputato, l'avvocato Carlo Caracuta, anche nell'ipotesi in cui il comportamento dell'agente fosse stato discutibile non ha avuto alcun effetto dannoso sulle vittime, condizione questa necessaria a sostenere il reato di stalking. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia