Affitti in nero e "case pollaio": uno su tre irregolare nel Salento

Blitz della finanza su tutto il territorio pugliese per contrastare il fenomeno degli affitti in nero e delle "case pollaio", cioè case che ospitano un numero...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Blitz della finanza su tutto il territorio pugliese per contrastare il fenomeno degli affitti in nero e delle "case pollaio", cioè case che ospitano un numero maggiore di persone rispetto a quanto consentito dalle normative in rapporto alla superficie dell'abitazione.


L'attività dei finanzieri ha riguardato le località a più spiccata vocazione turistica, località di villeggiatura e città d’arte, dove talvolta alcuni proprietari degli immobili non dichiarano i compensi percepiti sfruttando la limitata durata dei contratti. Per il Salento i controlli si sono concentrati su Gallipoli, Porto Cesareo, Leuca, Otranto e Melendugno.
 
Sono stati eseguiti ben 305 interventi di controllo, nel corso dei quali sono state registrate 105 irregolarità che hanno consentito di accertare una base imponibile recuperata a tassazione ed un’imposta di registro evasa per complessivi euro 220mila euro.

Fari puntati sul Comune di Gallipoli, dove oltre agli affitti in nero è stata riscontrata anche la violazione dell’ordinanza del Sindaco Stefano Minerva, che mira alla prevenzione delle condizioni igienico-sanitarie degli alloggi nei casi di sovraffollamento ad uso abitativo, fenomeno definito “case pollaio”. su queste situazioni irregolari nei prossimi giorni saranno effettuati degli approfondimenti.

  Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia