Acqua potabile venduta come acqua terapeutica e acquistabile online per quasi 2 euro a bottiglia. Deve rispondere di frode in commercio Giuseppe Anguilla, imprenditore 54enne di...
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L'inchiesta è partita dalla denuncia di un uomo cui era stata suggerita da un medico l'acqua denominata AquaUro. Il gip Anna Calabi, su richiesta del pm Mauro Clerici, ha disposto il sequestro preventivo dei lotti di AquaUro e AquaEndo, «realizzate con le acque in esubero dello stabilimento Fonti di Vinadio spa (estranea alla vicenda) prive di effettive indicazioni terapeutiche accompagnandole con depliant pubblicitari, distribuiti tramite medici urologi ed endocrinologi, in cui venivano esaltate sedicenti proprietà curative». Acque indicate per specifiche patologie e messe in vendita online con indicazione di «acque terapeutiche». Avviata anche una attività di sequestro dei siti internet della società (attraverso oscuramento) e dei lotti dei prodotti disponibili sul mercato.
Tale acqua poteva essere ordinata solo tramite numero verde con un ordine minimo di 4 confezioni da 6 bottiglie l'una per un costo complessivo di 42 euro (quasi 2 euro per ogni bottiglia di un litro). Dagli accertamenti è risultato che AquaUro e AquaEndo sono miscele di acque prodotte a Vinadio classificabili come semplici acque potabili per uso umano, nè minerali nè di sorgente, prive di particolari indicazioni terapeutichè Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia