Vietato stendersi, passeggiare, figurarsi giocare sul prato! E allora i cittadini hanno lanciato una petizione su change.org per chiedere all'amministrazione comunale di Lecce...
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I giardini pubblici - scrivono nella petizione - sono le oasi di pace dove da sempre gli abitanti riscoprono la pratica salutare della comunicazione umana; i bambini si incontrano, fanno amicizia e giocano insieme; le generazioni si mescolano, le categorie sociali si annullano, le frontiere si fanno permeabili.A Lecce, nella Villa-Giardino Comunale, cuore del centro storico ed unico spazio verde fresco ed ombreggiato durante la torrida estate, nulla di ciò è possibile. E' vietato calpestare le aiuole per via di una normativa del 1997.
Probabilmente la normativa è inadeguata all'esigenze dei cittadini e incomprensibile ai turisti, che vengono ammoniti perché si distendono sui prati, cosa consentita in qualunque altra città europea".
Da qui la scelta di lanciare la petizione che "vuole abolire il divieto di calpestare le aiuole contenuto nell'ordinanza sindacale numero 175 del 28 maggio 1997".
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Quotidiano Di Puglia