C'è il leader romano del Blocco Studentesco, Marco Ciurleo: sarebbe stato lui, secondo polizia e carabinieri, ad aver sferrato la testata al volto di David Habib, il...
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Formalmente gli indagati sono 3, mentre un quarto, che avrebbe avuto un ruolo minore, resta denunciato a piede libero. Più pesante è la posizione del più grande dei quattro, Borgese, che secondo gli inquirenti, anche come emerge dai filmati delle telecamere di videosorveglianza, avrebbe fomentato l'aggressione, dicendo a un ragazzo di togliersi la maglietta del 'Cinema Americà e accusandolo di essere «antifascista». Da lì poi sono partite le botte. Sono accusati anche di violenza privata oltre che di lesioni aggravate.
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L’indagine della Digos e dei carabinieri, complessa e serrata, è iniziata acquisendo e visionando tutte le immagini riprese nei luoghi di Trastevere, teatro dell’aggressione. I volti immortalati dalle telecamere di videosorveglianza, però, non erano riconducibili a soggetti noti. E’ allora che si è iniziato a scandagliare, in maniera certosina, tra tutti i personaggi conosciuti all’ambiente della Digos. Individuato uno degli autori dell’aggressione si è proceduto con una attività sul web, per riscostruire la sua rete di amicizie, e accertare così chi fossero i soggetti presenti con lui quella notte a Trastevere. Ininterrotti match tra le foto di Facebook e i frame delle riprese della videosorveglianza hanno consentito di individuare gli artefici dell’aggressione: i quali, dopo aver fiutato che la le forze dell'ordine li avevano scoperti, hanno iniziato ad oscurare i loro profili sul web, sperando di ostacolare le indagini.
Quotidiano Di Puglia